COMUNICATO INCONTRO ARAN 1/2/2024

 

COMUNICATO INCONTRO ARAN 1/2/2024

 

Cari amici,

si è tenuto ieri uno degli ultimi incontri in Aran per discutere della revisione dell’ordinamento professionale.
L’Aran, coerentemente, ha riproposto la bozza di ordinamento discussa nel corso di questi mesi che prevedeva l’introduzione di due ruoli organizzati in aree e fasce:

  • il ruolo amministrativo e tecnico che prevedeva l’area dell’operatore amministrativo, l’area del collaboratore, l’area del funzionario di amministrazione e l’elevata professionalità;
  • il ruolo tecnico di ricerca che prevedeva l’operatore tecnico, il collaboratore e lo specialista.

La proposta dell’Aran poi proponeva, per ogni area, l’articolazione in fasce economiche e nell’ultima versione dell’ordinamento, proposta ieri, anche un aumento dell’importo economico delle fasce previste per le aree apicali ovvero funzionari di amministrazione e specialista.

Come FIR CISL abbiamo tuttavia dovuto rilevare la difficoltà ad accettare tale revisione dell’ordinamento in quanto la figura dello specialista risulta ancora difficilmente applicabile all’interno degli enti di ricerca con le risorse attualmente disponibili per la prima applicazione.

Una figura che riteniamo essere, infatti, non ben definita a livello di competenze e che quindi non possiamo definire come adeguato sviluppo professione per gli attuali collaboratori tecnici.

Avremmo preferito un ordinamento articolato in aree, così come previsto dall’articolo 52 dal decreto legislativo 165 /2001, che riproponesse di fatto i profili professionali attuali, seppur con diciture diverse.

Avemmo voluto poi che la somma delle fasce fosse, per ogni area, superiore agli attuali importi complessivi dei passaggi di livello ed economici.

Non essere riusciti a rivedere l’ordinamento non è certo un buon risultato ma rischiare di modificarlo in maniera svantaggiosa per il personale sarebbe stato ancora peggio.

La coda contrattuale, che ricordiamo riguardava esclusivamente i tecnici amministrativi, non si chiude quindi positivamente. Meglio rimandare ad un secondo momento la discussione di un argomento fondamentale per la vita professionale dei lavoratori.

La Segreteria Nazionale
Roma, 2 febbraio 2024