Comunicato - Ricerca: Riparte il confronto con il Ministro Manfredi

Roma 6 maggio 2020

Ricerca: Riparte il confronto con il Ministro Manfredi

In data 5 maggio si è tenuta la riunione convocata dal Ministro Manfredi sulle misure per Università e Ricerca e AFAM sui temi post-lockdown e della fase 2.
Nel suo intervento il Ministro ha espresso apprezzamento per la risposta data dai nostri Settori in questo periodo di emergenza e ribadito che anche in questa fase salute e sicurezza sono certamente prioritari. Lo stesso Ministro, pur con la consapevolezza delle difficoltà dell’attuale momento, ha sottolineato l’importanza che questi Settori possono avere per il futuro del Paese. In particolare per quanto attiene le risorse ha riferito le proprie aspettative rispetto al decreto in corso di emanazione da parte del Governo (il c.d. Decreto di maggio). In merito a quest’ultimo tema abbiamo dato riscontro con il Comunicato della Segretaria generale Annamaria Furlan dell’incontro tenuto con il Presidente del Consiglio a seguito della richiesta unitaria delle Organizzazioni Sindacali.
Il Ministro ha poi evidenziato che ritiene importante il confronto con il Sindacato per valorizzare questi Settori e, anche in risposta alle sollecitazioni da parte Sindacale, ha comunicato che in tempi brevissimi saranno attivati specifici tavoli di Settore.
Nel nostro intervento abbiamo evidenziato come gli Enti e Settori di Ricerca, in questo periodo di crisi determinato dalla pandemia in atto, non abbiano mai interrotto la propria attività adattando l’organizzazione del lavoro alle mutate condizioni, facendo giustamente ricorso in modo ampio allo smart working, che ricordiamo è tutt’ora la modalità ordinaria per lo svolgimento dell’attività lavorativa in tutta la P.A. In questo contesto ribadiamo che i protocolli sulla sicurezza, che si stanno definendo e che devono vedere prioritaria la sicurezza delle Lavoratrici e dei Lavoratori, sono elementi essenziali per la gestione dell’attività lavorativa negli Enti. Lo stesso Ministro ha offerto la propria disponibilità a monitorare la situazione laddove nella definizione dei protocolli insorgessero particolari difficoltà.
Abbiamo poi evidenziato i problemi della Ricerca pubblica già rappresentati e formalizzati con nostra nota e che abbiamo chiesto di affrontare nei prossimi incontri:

  • Finanziamenti inadeguati;
  • Assenza di una governance unica delle politiche della ricerca (24 Enti e Settori di Ricerca vigliati da 8 diversi ministeri);
  • Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro scaduto;
  • La situazione del precariato che è ancora lontana dall’essere risolta;
  • Il sostanziale blocco delle carriere e del salario accessorio;
  • Un’eccessiva burocratizzazione del Sistema.

Giudichiamo lo spirito dell’incontro costruttivo e apprezziamo la disponibilità data dal Ministro a voler proseguire il lavoro per la valorizzazione dei nostri Settori attraverso il confronto con le Organizzazioni Sindacali. Ovviamente continueremo a prestare la massima attenzione all’evolvere della situazione e verificheremo puntualmente che le importanti affermazioni si trasformino in fatti concreti.

La Segreteria nazionale