Comunicato Segr. Nazionale 07/09/.2023

COMUNICATO AL PERSONALE

RIPRENDE OGGI LA TRATTATIVA ALL’ARAN PER LA CODA CONTRATTUALE SETTORE RICERCA
CCNL COMPARTO ISTRUZIONE RICERCA 2019-2021

Nella mattinata di oggi si è tenuto l’incontro tra l’ARAN e le OO.SS. per l’apertura della trattativa per la sequenza contrattuale del CCNL del personale Istruzione e Ricerca 2019-21. La discussione, che riguardava il settore della Ricerca, è ripartita dalla proposta presentata dall’ARAN prima della pausa estiva.

La FIR CISL ha sollevato ancora una volta la necessità di procedere alla revisione dell’ordinamento solo a valle della risoluzione della problematica relativa al mancato finanziamento degli Enti non vigilati dal MUR, questione ad oggi ancora non risolta nonostante le rassicurazioni del Ministro Zangrillo, così come ribadito anche dall’ARAN, sull’impegno del Governo nel prevedere le risorse necessarie nella prossima Legge di Bilancio.

Nel frattempo abbiamo ritenuto opportuno mantenere ferma la nostra posizione a difesa di tutto il personale degli EPR, al fine di non far sorgere distinzioni di trattamento derivanti dalla differenza di risorse a disposizione, che avrebbero reso inapplicabili alcune norme contrattuali nei diversi Enti.

Le maggiori preoccupazioni rimangono quelle sulla valorizzazione di tutto il personale.

In particolare, per quanto riguarda i Ricercatori e i Tecnologi, rimaniamo fermamente contrari alla proposta dell’ARAN di una revisione dell’ordinamento che preveda anche per l’applicazione dell’art 15 una riserva di almeno il 50% delle posizioni disponibili destinata all'accesso dall'esterno.

Nei prossimi incontri saremo pronti a fare proposte a salvaguardia del diritto ad una piena valorizzazione professionale, che già attualmente presenta forti criticità nelle anomale permanenze nei livelli, e che una modifica così restrittiva non farebbe altro che peggiorare.

Per quanto riguarda i tecnici e gli amministrativi, la bozza non chiarisce come la proposta sulla nuova struttura delle aree possa incentivare e concretamente realizzare lo sviluppo professionale del personale interessato.

La nostra posizione resta quella di garantire omogenee opportunità per i diversi profili professionali esistenti, assicurando, attraverso norme transitorie, il mantenimento di tutti i diritti acquisiti con i contratti precedenti. Rimane poi da disciplinare il contratto della ricerca che dovrà essere applicato in sostituzione degli assegni di ricerca.

A conclusione dell’incontro sono stati fissati i prossimi incontri:

  • lunedì 18 settembre, per affrontare il tema dei “contratti di ricerca”
  • lunedì 16 ottobre, per riprendere la questione dell’ordinamento professionale.

Vi terremo informati sull’esito delle trattative.
La Segretaria Nazionale