Comunicato UIL SCUOLA RUA CNR n. 18 del 27-5-2019

COMUNICATO AL PERSONALE CNR n. 18/19

AGGIORNAMENTO
PIANO FABBISOGNO

Dopo 10 giorni di manifestazioni con presidi unitari giornalieri tematici per rivendicare l’applicazione delle numerose inadempienze contrattuali, il 13 maggio siamo stati convocati dal Presidente CNR.

Di fronte agli impegni assunti, che hanno determinato la realizzazione di un calendario di incontri tematici già iniziati, abbiamo sospeso i suddetti presidi fino a metà giugno quando verificheremo i risultati ottenuti.

Nel frattempo il CNR ci ha inviato l’aggiornamento del Piano di Fabbisogno 2018-2020 che verrà deliberato il 27 maggio p.v., (anch’esso facente parte delle rivendicazioni prioritarie), rispetto al quale abbiamo inviato al Presidente e al Direttore Generali la seguente nota:

Oggetto: Aggiornamento Piano Fabbisogno 2018 -2020

Con riferimento al programmato aggiornamento del Piano di Fabbisogno del Personale 2018- 2020, la scrivente O.S. prende atto positivamente sia del consistente ampliamento degli accessi dall’esterno sia del concreto, seppur parziale, proseguimento del processo di stabilizzazione necessitario, a nostro avviso,di ulteriori interventi e programmazione riguardanti sia il comma 1 e sia il comma 2.

Tale aggiornamento inoltre predispone, con alcuni correttivi, spazi e potenzialità per dare concreta applicazione anche alle risultanze delle intese in itinere che si stanno realizzando nei tavoli di confronto tra Amministrazione e OO.SS..

A tale riguardo, più in particolare, si evidenzia quanto segue:

1) STABILIZZAZIONI ART.20 D.Lgs. 75/17

A) COMMA 2

  1. Il condivisibile scorrimento di 190 Ricercatori e 18 Tecnologi potrebbe essere realizzato in un unico blocco con decorrenza economica e giuridica 1 luglio 2019, avendo a disposizione, addirittura in eccedenza, le risorse finalizzate a tale scopo. Considerando il costo complessivo a regime, anziché per i 6 mesi di costo effettivo nel 2019, restano disponibili 1,8 milioni degli ex Premiali, senza considerare il cofinanziamento a carico del CNR. Unico vincolo potrebbe essere l’approvazione (anche se non si tratterebbe di approvazione) da parte dei Ministeri Vigilanti, superabile però con l’invio dell’attuale aggiornamento del Piano entro il corrente mese di maggio. ,.
  2. Necessiterebbe inoltre una programmazione di scorrimento delle graduatorie dei concorsi comma 2 in itinere riguardanti i livelli I-II-III del profilo di Tecnologo. Si coglie l’occasione per reiterare la più volte sollecitata nomina della Commissione esaminatrice per la valutazione delle domande presentate per il profilo di Tecnologo III livello.
  3. Necessiterebbe una programmazione di nuovi bandi comma 2 per Tecnici e Amministrativi.
  4. Necessiterebbe infine una programmazione di ulteriori scorrimenti delle graduatorie di
    tutti i concorsi comma 2.

B) COMMA 1
L’aggiornamento del Piano risulta carente, poiché del tutto assente la parte riguardante la programmazione del completamento della stabilizzazione del personale in possesso dei requisiti di cui al comma 1, come di seguito riportato:

  1. TD NON PRIORITARI
    L’Ente potrebbe risolvere il problema dei circa 80 precari, in due fasi:
    • nell’immediato trasformare il contratto da TD a TI dei precari attualmente in servizio (circa 20 unità) a costo zero in quanto già calcolati nel costo annuo del Personale.
    • programmare la stabilizzazione delle restanti 60 unità non più in servizio, ponendo così fine anche ai vari contenziosi giudiziari in corso.
  2. T.D. IBRIDI EXTRA UNIVERSITÀ
    Sono circa 20 i precari in servizio che al 31 dicembre 2017 raggiungevano i tre anni di anzianità con servizio prestato in Università e Centri di Ricerca Europei ovvero in Istituti ed Enti di Ricerca elencati nella Gazzetta Ufficiale del 29-9-2017. Anche in questi casi, la loro stabilizzazione, non creerebbe costi aggiuntivi in quanto trattasi di personale precario già considerato nei costi del Personale.
  3. T.I. CNR ED EXTRA CNR
    Sono circa 16 unità di personale vincitori di concorso pubblico assunti a T.I., prevalentemente presso il CNR, in un livello inferiore a quello spettante con la stabilizzazione. Anche questa tipologia di precariato è stabilizzabile in quanto il costo è irrilevante perché, nella maggior parte dei casi, si tratta del costo differenziale tra il trattamento economico in godimento e quello spettante a seguito della stabilizzazione ai sensi del comma 1. Anche in questo caso si porrebbe fine ai vari contenziosigiudiziari, per altro già accolti in vari Enti di Ricerca.
  4. T.D. CHIAMATA DIRETTA
    Sono circa 76 assunti a T.D. con chiamata diretta di cui 21 Ricercatori e 15 Tecnologi. sono attualmente primi idonei nei concorsi a T.I., dove hanno sostenuto ben due prove scritte oltre agli orali e alla valutazione titoli; le loro graduatorie iniziano a scadere a settembre p.v.. I restanti 40 T.D. sono in parte inseriti nei concorsi comma 2, espletati o in fase di espletamento. Anche la loro stabilizzazione non farebbe incrementare il costo complessivo del Personale poiché già compresi in quanto T.D. in servizio.

C) SINTESI
Ci sono quindi, a nostro avviso, tutte le condizioni, anche con la subordinazione di finanziamento aggiuntivo, per concretizzare le speranze e le prospettive di tutto il personale precario avente diritto come sopra dettagliatamente evidenziato.

2) POSTI GIÀ AUTORIZZATI E AGGIUNTIVI
Rispetto ai posti già autorizzati da assumere nel 2019 si rileva:

  1. risulterebbero mancanti 7 posti di III livello rispetto ai 152 posti assegnati all’Ente dal Decreto MIUR 163/18.
  2. che i posti da Tecnologo di III livello (45 unità), Funzionario di Amministrazione V livello (42 unità), CTER VI livello (70 unità), collaboratore di Amministrazione di VII livello (36 unità), potrebbero in parte essere ricoperti con lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi pubblici nelle quali sono presenti, in posizione utile nei vari profili, i sottoinquadrati. Per concretizzare tali scorrimenti, per altro già ipotizzati nel tavolo tecnico, bisogna intervenire rapidamente prima della scadenza delle relative graduatorie e quindi prima dell’estate, considerando che i posti sono stati già autorizzati.
  3. che le assunzioni nei profili di Dirigente di Ricerca e di Primo Ricercatore, fino ad esaurimento del budget originario e utilizzando le 25 graduatorie di ciascun profilo, debbano essere immediatamente attivate trattandosi di posti già autorizzati. Una volta ottenuta l’autorizzazione dei posti aggiuntivi (25 Dirigenti di Ricerca e 25 Primo Ricercatore), si potrà procedere ai successivi scorrimenti delle relative graduatorie.
    Questa condivisibile procedura consentirà di ridurre, anche se parzialmente, le anomale permanenze dei Ricercatori di II e III livello e valorizzare le professionalità del personale interno.
  4. che i posti aggiuntivi da autorizzare, inseriti nella revisione del PTA 2018-2020, ammontanti a 511 posti comprensivi di 208 comma 2, consentirebbero una potenzialità:
    • di ulteriori 286 assunzioni comma 2 assicurando l’osservanza della regola del 50% di posti con accesso dall’esterno indipendentemente dalle assunzioni comma 1 non assoggettati a tale regola;
    • di circa 60 posti ricopribili con concorsi interni riservati ai sensi dell’Art.22 del D.Lgs. 75/17.

3) PROGRESSIONE PERSONALE IN SERVIZIO
In aggiunta a quanto in precedenza esposto, pur apprezzando l’impegno a verificare le possibilità di incrementare il numero dei passaggi al II e al I livello attualmente fissato a complessivi 235 e comunque dal 2020, si rileva la necessità di inserire nel Piano di Fabbisogno:

  1. l’attivarzione della mobilità orizzontale a parità di livello (quindi a costo zero) ai sensi dell’Art.52 (livelli IV-VIII) e ai sensi dell’Art.65 (livelli I-III) con decorrenza  31-12-2019;
  2. la programmazione degli anticipi di fascia nei livelli I-II-III ai sensi dell’Art. 8;
  3. la programmazione delle selezioni Art.53 per i livelli apicali IV-VII che sono finanziati con il fondo del salario accessorio e non con il bilancio dell’Ente;
  4. la programmazione delle selezioni Art. 54 per il livelli V-VIII finanziati con il fondo Art.90 e non con il bilancio dell’Ente.

4) CONCLUSIONI
In sintesi si condivide la rimodulazione del Piano 2018-2020 che prevedendo l’incremento di 511 posti aggiuntivi , sommati ai 373 posti già autorizzati, consente una potenzialità assunzionale pari a 884 unità di Personale.

A tale potenzialità deve corrispondere una concreta e rapida applicazione con l’integrazione delle nostre richieste sopra evidenziate che rispettano gli indicatori di spesa dell’art. 9 del D.Lgs. 218/16 e preservano gli obiettivi e gli equilibri di bilancio.”

Americo Maresci