Comunicato unitario CGIL CISL UIL Volantino presidio giugno 2012

14 Giugno Presidio al Ministero dell’Economia
Il sistema della Ricerca pubblica è fatto di Enti, istituzioni e di persone che costituiscono un patrimonio inestimabile di conoscenze e competenze. Da queste dipende la possibilità per il nostro paese e per l’Europa di fondare un nuovo sviluppo sostenibile. Questa ovvietà è sconfessata dalle scelte recenti e anche passate che hanno messo in ginocchio queste istituzioni.
Oggi, sotto la scure di una perenne emergenza finanziaria, gli interventi sbagliati degli ultimi anni rischiano di essere reiterati e di portare al collasso il sistema degli Enti Pubblici di Ricerca. I tagli in questo settore si ripercuotono inevitabilmente sul futuro del Paese, già gravemente in ritardo rispetto ai maggiori competitori internazionali in termini di investimenti percentuali sul PIL. Non solo la cosiddetta “spending review” non dovrebbe riguardare le risorse destinate alla ricerca, ma si devono garantire i finanziamenti necessari al funzionamento e la rilancio degli Enti.
La prima emergenza è il precariato. E’ necessario dare prospettive occupazionali ai tanti Precari che operano negli Enti di Ricerca. In questo contesto diviene improcastinabile l’emanazione del decreto per le assunzioni del 2009 e del 2010, che tutto il resto della pubblica amministrazione ha già avuto.
Non solo il nostro settore è in grande sofferenza e con scarsi investimenti, ma addirittura non si consente l’utilizzo delle risorse già certificate delle cessazioni avvenute negli Enti per nuove assunzioni per fare cassa e recuperare i rasparmi annunciati con la “spending review”.
Invece per investire sul futuro e permettere la crescita dimensionale della ricerca in Italia occorrerebbe attuare un piano straordinario di reclutamento di ricercatori, superando i limiti imposti dalle leggi in termini di turn over e di piante organiche. Sono ormai troppi anni che gli enti di ricerca, sottoposti al blocco delle assunzioni, assolvono alle loro missioni istituzionali con circa il 50% di personale precario.
Per questa ragione manifesteremo al Ministero dell’Economia. Per questa ragione saremo in piazza con i lavoratori degli enti di ricerca.

Assumere i precari ora. Restituire le risorse degli enti subito.
Il Ministro dell’Economia Monti firmi i decreti autorizzativi

FLC CGIL
Domenico Pantaleo
FIR CISL
Giuseppe De Biase
UIL RUA
Alberto Civica