Comunicato unitario - FLC CGILl, FIR CISL, UIL RUA - CONFRONTO SULL’APPLICAZIONE DEL LAVORO AGILE NEL CNR - VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE – ART.15 - PROBLEMATICHE LEGATE AL PRECARIATO

LAVORO AGILE - ART.15 – PRECARIATO
POCHE RISPOSTE... MOLTO ANCORA DA DISCUTERE E RISOLVERE

Nella giornata di ieri, 16 novembre u.s., si è tenuto un lungo confronto con l’Amministrazione, cui hanno partecipato la dott.ssa Gabrielli ed il dott. Raimondi (in presenza) e il Direttore Generale (da remoto), su tre specifiche tematiche, più volte sollecitate dalle OO.SS.

“CONFRONTO SULL’APPLICAZIONE DEL LAVORO AGILE NEL CNR”

L’Amministrazione ci ha preliminarmente informati che sarebbe stata emanata (cosa che puntualmente è avvenuto stamattina) una nuova circolare che avrebbe accolto le nostre richieste di un ampliamento delle casistiche del personale che, in questa fase di recrudescenza dell’andamento epidemiologico, avrebbe potuto usufruire del lavoro agile: nello specifico, tutti i dipendenti con una situazione di comorbilità tale da essere valutati dal medico competente come soggetti con maggiore rischiosità, le lavoratrici in stato di gravidanza affinché possano evitare i rischi dovuti allo spostamento casa-lavoro, il personale con figli in età scolare laddove vengano sottoposti a un periodo di quarantena da covid 19, i lavoratori e le lavoratrici, positivi al covid 19 da lungo termine, fino alla negativizzazione.
Successivamente, è stata fornita brevi manu e solo in corso di riunione, una prima bozza di Regolamento sul L.A.: stante l’importanza del tema, e l’oggettiva impossibilità di una adeguata valutazione del testo proposto, le OO.SS., unitariamente hanno richiesto un tavolo di confronto apposito, da fissare in tempi rapidissimi.

“VALORIZZAZIONE DEL PERSONALE – ART.15”

Siamo stati informati delle risultanze dell’analisi condotta dall’Amministrazione in merito alle risorse “residuali” derivanti dallo svolgimento dei concorsi 315.xx - ex art. 15 CCNL 2006.
Solo a seguito di un lungo e determinato confronto, e dopo una interruzione per consultazione tra gli uffici, richiesta dal DG, le OO.SS. sono riuscite a strappare l’impegno dell’Amministrazione ad utilizzare le risorse residue quantomeno per ampliare le 61 graduatorie di una posizione.
Risultato parziale e insufficiente, le OO.SS. hanno chiesto unitariamente all’Amministrazione di reperire risorse aggiuntive per ampliare ulteriormente le graduatorie, assumendo tutti gli idonei e prevedendo nell’aggiornamento del PdF 2022/2024 risorse per una nuova procedura ex art. 15 nel 2022.
Tra l’altro, preso atto delle dichiarazioni più volte fatte dalla Presidente agli stessi Ricercatori incontrati nel corso delle visite alle Area della Ricerca, ci aspettavamo un’attenzione maggiore volta ad una maggiore valorizzazione dei R&T.
Consideriamo, pertanto, questo come un primo timido passo per una fattiva valorizzazione dei R&T, da realizzarsi già a partire dal 2022 attingendo alle risorse previste nel DDL di Bilancio in discussione in questi giorni. Nonostante l’incertezza delle risorse e delle modalità con le quali il Governo intenderà porre fine alla cronica problematica dell’anomala permanenza del personale R&T all’iniziale livello di ingresso e all’altrettanto insostenibile mancanza di prospettiva di carriera per il personale attualmente al II livello, abbiamo sollecitato l’Amministrazione a prendere decisioni concrete nell’aggiornamento del Piano di Fabbisogno del personale, prevedendo percorsi che prevedano il completo scorrimento delle graduatorie, da un lato, e l’emanazione di un nuovo bando. Il DG, a tal riguardo, si è impegnato a valutare la situazione una volta accertati i fondi che arriveranno solamente nel 2022.

PROBLEMATICHE LEGATE AL PRECARIATO

Ultima in ordine di discussione, ma non certo di importanza, la questione relativa alla completa stabilizzazione di tutti i precari idonei ai bandi C2 e ai C1 NP a partire da coloro che sono in servizio nonché i C1 la cui anzianità è considerata valida a seguito delle intervenute modifiche normative, L. 159/19.

All’iniziale inaccettabile dichiarazione del Direttore Generale di voler utilizzare soltanto i fondi previsti nel Decreto di Riparto destinati al CNR (€3,3 mln) e gli eventuali fondi previsti dal DDL di Bilancio 2022, peraltro ancora in discussione al Parlamento le OO.SS., unitariamente, ritengono tale proposto del tutto IRRICEVIBILE.

Le OO.SS. hanno ricordato al DG che le risorse, ci sono, sono state già assegnate all’Ente con il DM MUR 802/2020 e sono pari a 22.860.175 €. Hanno altresì rappresentato che altri EPR hanno utilizzato le risorse di cui al DM per completare le loro procedure di stabilizzazione secondo il D.Lgs 75/17 e s.m.i.

Le OO.SS. hanno incalzato l’Amministrazione a completare velocemente le procedure soprattutto tenuto conto che le graduatorie dei Bandi C2 inizieranno a scadere a partire dal 13 dicembre p.v.

Con riferimento a tali risorse l’Amministrazione ha informato che i fondi stanziati con il Decreto Rilancio nel 2020, che ammontano a 22.860.175 € con apposita variazione di Bilancio, nel CdA del 18 novembre p.v., saranno riallocati tra le spese per il personale. Il DG ha interrotto l’incontro per approfondire la tematica con altri Uffici dell’Amministrazione, aggiornando il Tavolo al 18 p.v. che si terrà in via telematica.

Le OO.SS. hanno evidenziato con forza che per affrontare la sfida del PNRR e per il suo concreto rilancio, il CNR ha bisogno anche delle professionalità e delle competenze acquisiti in anni di precariato dalle lavoratrici e dai lavoratori in possesso dei requisiti previsti dalla Legge Madia che hanno diritto ad un futuro stabile.

NON È PIU’ TEMPO DI PAROLE,
IL CNR PROCEDA ORA CON LA STABILIZZAZIONE DEI PRECARI

TUTTE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DEVONO ESSERE
STABILIZZATI, TUTTI NESSUNO ESCLUSO

 

FLC CGIL
Marilena Ripamonti

FIR CISL
Alessandro Anzini

UIL SCUOLA RUA
Mario Ammendola