I diritti non vanno in ferie, continua e si intensifica la mobilitazione dei lavoratori della conoscenza, il 12 giugno 2010 grande manifestazione nazionale della CGIL insieme a FLC e FP.
I più penalizzati sono i settori pubblici e della conoscenza, ridotti i salari e, soprattutto, il welfare, i diritti dei più deboli, dei precari, dei pensionati, delle famiglie.
Altri tagli si aggiungono a quelli già programmati per scuola, università e ricerca.
Diventa difficile anche la sola gestione ordinaria di scuole e università, la ricerca pubblica sta per essere smembrata, disarticolata, liquidando le nostre migliori intelligenze.
Anziché investire in conoscenza, programmare lo sviluppo, si penalizzano i settori che, in tutti gli altri paesi, sono il cuore delle politiche per uscire dalla crisi.
La FLC sarà in campo, insieme alle famiglie, agli studenti, ai ricercatori, ai precari, a tutti i lavoratori della conoscenza, a partire dall'occupazione degli USP e USR il 3 e 4 giugno, con assemblee pubbliche e nei luoghi di lavoro, nei presidi e nelle occupazioni degli enti di ricerca e delle università, nella grande manifestazione che si terrà a Roma, il 12 giugno, da piazza della Repubblica a piazza del Popolo con la CGIL e la FP, insieme a tutte le lavoratrici e i lavoratori, agli studenti, ai pensionati che non vogliono che il prezzo della crisi gravi sempre "tutto sulle nostre spalle".
Roma, 28 maggio 2010