FGU-Ricerca: CNR: informativa riorganizzazione Istituto

Al Prof. Massimo Inguscio, Presidente CNR
presidenza[@]cnr.it

Al Dott. Giambattista Brignone, Direttore Generale CNR
direttoregenerale[@]cnr.it

e, p.c.:
Ai Ricercatori e Tecnologi CNR

Oggetto: informativa riorganizzazione Istituto

La scrivente organizzazione prende spunto dall’Informativa ricevuta il 18 c.m. sulla proposta di riorganizzazione dell’istituto per lo studio degli impatti Antropici e sostenibilità in Ambiente Marino (IAS) per lamentare un'altra evidenza del progressivo deterioramento delle linee di contatto tra l’Amministrazione Centrale dell’Ente e le OO.SS., sintomo ormai macroscopicamente evidente della volontà di codesta Amministrazione di limitare al minimo “molto-meno-che-sindacale” le informazioni fornite a chi a buon diritto dovrebbe tutelare il personale dell’Ente.

Nella Informativa citata, che peraltro è solo l’ultimo esempio di un comportamento che diventa sempre più evidente, a fronte di una proposta che coinvolge il trasferimento della Sede di un Istituto dell’Ente da Genova a Roma, apparentemente in strutture Universitarie, e con motivazioni appena accennate, ma che molto sembrano avere a che fare con interessi prioritari di una grande Università (tutto peraltro in principio legittimo e, date le opportune condizioni al contorno perfino commendevole), non una parola viene spesa sul livello di coinvolgimento, dalla semplice informazione al confronto diretto, del personale interessato al trasferimento medesimo, in particolare dei ricercatori e tecnologi. L’impressione che si tratti di una operazione top-down in cui il capitale umano sia mero spettatore è sconfortante.

Nel passato riorganizzazioni anche più semplici di quella che questa informativa sembra prefigurare sarebbero state precedute e accompagnate da ampia e dettagliata documentazione, su quanto e come il personale fosse stato coinvolto, quale fosse il gradimento espresso, quale fosse stata la reazione del/dei comitati di istituto coinvolto/i.

Vorremmo ricordare a chi ci legge che le novità introdotte con dal D.lgs. n. 218/2016, in particolare laddove si sottolinea l’assoluta determinazione a rispettare i contenuti della Carta Europea dei Ricercatori in ogni atto che lascia anche solo intravedere il coinvolgimento e l’interesse anche personale dei Ricercatori, amplificano, non attenuano, la necessità di incrementare gli sforzi per una più completa interazione tra chi ha responsabilità di vertice e chi ha il compito di tutelare chi la ricerca la fa. Non è con informative di poche righe sulla ristrutturazione di un Istituto, così come non lo è nel continuare a ignorare le richieste di incontro fatte dalla scrivente organizzazione, che si solidifica il senso di appartenenza del personale all’Ente.

FGU-Dipartimento ricerca-Sezione ANPRI CNR