FGU-Ricerca: COMUNICATO DEL 14 DICEMBRE 2018: BOZZA DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE - 2019

COMUNICATO DEL 14 DICEMBRE 2018

INCONTRO CON LE OO.SS SULLA BOZZA DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE – 2019

Il giorno 14 dicembre 2018 si è svolto l’incontro sull’informativa che le OO.SS. hanno ricevuto dal CNR sul sistema di misurazione e valutazione della performance, la quale ha suscitato molto allarme perché sembrava estesa a R&T i quali diventavano soggetti a ‘misurazioni’ e valutazioni da parte di un non ben definito ‘superiore gerarchico’.

FGU-Dipartimento ricerca si è attivata immediatamente attraverso una lettera inviata dal Coordinatore Generale al Presidente del CNR nella quale ricordava che i soggetti indicati nella Legge 150/2009 non hanno ancora provveduto ad emanare i decreti di “armonizzazione” previsti per alcune figure professionali fra cui i Ricercatori e Tecnologi (R&T) e diffidava l’Ente “dall’adottare provvedimenti contra legem che non rispettino l’autonomia e la specifica professionalità dei ricercatori e tecnologi del CNR”. Le informazioni ricevute durante l’incontro odierno e la bozza che ci è stata consegnata (peraltro calendarizzata per il prossimo CdA del CNR) hanno solo in parte rassicurato sulle intenzioni dell’Ente.

Da una parte il Piano riconosce esplicitamente che i R&T contemplati dal Piano della performance sono solo coloro che svolgono attività amministrativa e ricoprono incarichi dirigenziali (direttori di uffici dirigenziali, di strutture amministrative non dirigenziali e di strutture di particolare rilievo).

Dall’altra, però, il Piano individua rapporti gerarchici che legano in qualità di valutatore e valutato rispettivamente il Presidente e il Direttore Generale, il Presidente e i Direttori di Dipartimento, il DG e i Dirigenti e Responsabili SAC, i Direttori di Dipartimento e i Direttori di Istituto. Quest’ultimo legame in particolare è del tutto inaccettabile, in quanto il Dipartimento nel disegno organizzativo del CNR, recepito dallo Statuto dell’Ente, ha compiti di coordinamento degli istituti i quali non sono in posizione subalterna rispetto al Dipartimento stesso.

FGU-Dipartimento ricerca ha espresso le seguenti posizioni:

  • In generale, occorre qualificare in modo specifico per gli enti di ricerca il significato di rapporto gerarchico, che alla luce della stessa legge 150/2009, dei principi presenti nella Carta Europea dei Ricercatori e nel recente CCNL, assume nel CNR una connotazione sostanzialmente diversa da altri settori della Pubblica Amministrazione;
  • Pur essendo stato chiarito che il Piano si riferisce ai ricercatori solo nei casi  in cui questi svolgono funzioni amministrative, occorre esplicitare gli incarichi che costituiscono “attività amministrative”, escludendo esplicitamente alcune fattispecie come per esempio il coordinamento e la gestione di progetti di ricerca o la responsabilità di sedi secondarie;
  • nel Piano proposto dall’Ente l’albero della valutazione, individua un organo monocratico come soggetto valutatore (il Presidente, il DG, il Direttore di Dipartimento, etc.), con fortissimi rischi di distorsione del giudizio formulato. Poiché il sistema di misurazione della performance non si basa (e non può basarsi) solo sull’applicazione automatica di indicatori con i rispettivi pesi, ma necessita di un giudizio complessivo dell’attività svolta e del risultato raggiunto rispetto a obiettivi pre-definiti, occorre che l’organo monocratico sia sostituito da una commissione (es. il consiglio di dipartimento nel caso della valutazione degli istituti) al fine di rendere il giudizio più equilibrato e meno soggettivo.  Al momento il documento presentato è comunque suscettibile di produrre forti distorsioni e, conseguentemente, un alto contenzioso;
  • In questo senso deve assolutamente essere rivisto il presunto rapporto gerarchico tra Direttore di Dipartimento e Direttori di Istituto che è contrario allo Statuto del CNR e alle prerogative di un organo di coordinamento;
  • Inoltre FGU ha sottolineato come l’informativa ricevuta sia assolutamente insufficiente, anche perché sono del tutto assenti gli indicatori che si intendono utilizzare e i pesi ad essi attribuiti, rendendo in questo modo difficile apprezzare l’effettivo contenuto del Piano e ragionare sui possibili effetti imprevisti ed eventualmente negativi che esso potrebbe generare.

 

FGU-Dipartimento Ricerca ha infine ribadito che la necessità di un confronto continuo con le OO.SS. su tutte le problematiche dell’Ente.

 

FGU-Dipartimento Ricerca-Sezione ANPRI CNR

 

 

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