FIR CISL - CNR: Apertura esercizio finanziario 2016 e preoccupazioni degli addetti ai lavori

Apertura dell’esercizio contabile 2016
... alcune perplessità (motivate)
che emergono dalla rete scientifica

Ai dubbi e alle perplessità sulle modalità di gestione dei Piani di Fabbisogno 2016 si aggiungono ulteriori elementi di preoccupazione sull’applicazione della Circolare n. 25/2015 del 2 novembre u.s., che riguarda gli Adempimenti contabili di chiusura dell’esercizio finanziario 2015 e di apertura del nuovo esercizio finanziario 2016.
A decorrere dal 1 gennaio 2016 tutte le operazioni finanziarie saranno effettuate con le modalità previste dalle norme sulla Tesoreria Unica.
Come precisato dall’Amministrazione, a operatività invariata della piattaforma SIGLA, le novità riguardano la fase di sottoscrizione e di trasmissione all’istituto cassiere degli ordinativi di pagamento e di incasso. La Circolare, al riguardo, testualmente recita:
“In particolare:

  • il titolare della funzione di controllo di ragioneria (attualmente il Segretario Amministrativo), al termine delle operazioni di controllo e dopo l’emissione degli ordinativi, dovrà sottoscrivere gli stessi con firma digitale mediante l’apposita funzione implementata nella procedura SIGLA;
  • l’Ufficio Programmazione Finanziaria e Controllo provvederà alla trasmissione all’istituto cassiere in modalità telematica dei soli ordinativi firmati digitalmente. L’invio verrà effettuato rispettando l’ordine di sottoscrizione”.

L’Amministrazione fornirà un kit di firma digitale a cura dell’Ufficio Reti e Sistemi Informativi ai Segretari Amministrativi di Istituti, Aree, Dipartimenti e Progetti Bandiera.
I conseguenti vantaggi descritti dall’Amministrazione, quali l’abbattimento dei tempi di esecuzione degli ordinativi, un migliore controllo della liquidità dell’ente nel rispetto delle norme sul contenimento della spesa e la semplificazione del processo di emissione dei mandati di pagamento, non sembrano avere fugato le preoccupazioni della rete scientifica.
I tempi per i controlli di ragioneria, accentrati nella figura del Segretario Amministrativo, potrebbero infatti divenire critici per gli Istituti che hanno molte sedi periferiche. Esiste il dubbio diffuso che i vantaggi descritti dall’Amministrazione non siano compensati dal tempo impiegato dal Segretario Amministrativo per le verifiche necessarie per i pagamenti e gli ordini emessi da sede dell’Istituto e UOS. Allo stato, è ritenuto incompatibile, e non superabile per delega, l’uso della firma digitale del Segretario Amministrativo da parte dei Segretari Amministrativi delle UOS.
Nulla porta a escludere che, in carenza di una regolamentazione delle deleghe tale da consentire e validare l’istruttoria del controllo di ragioneria in sede locale con la relativa assunzione di responsabilità, i tempi complessivi necessari per dare corso a un ordine possano diventare estremamente lunghi, e potenzialmente incompatibili con l’attività progettuale e con l’assolvimento delle tempistiche dei pagamenti previste dal D.lgs 192/2012.
La FIR CISL chiede all’Amministrazione di apportare i necessari correttivi.
Roma, 27 novembre 2015
p. La Segreteria nazionale
Marcello Leoni