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Oggetto di una complessa trattativa, nel corso della quale la FIR CISL ha svolto un ruolo decisivo al fine di giungere a una posizione condivisa, l’applicazione dell’art. 54 ha visto la sottoscrizione di due contratti integrativi “stralcio” caratterizzati da un equilibrio fra nuovi concorsi e scorrimenti di graduatorie, questi ultimi individuati sulla base del numero di cessazioni dal servizio intervenute negli anni 2011 – 2014.
Questa, in sintesi, la situazione derivante dalle intese sottoscritte:

1. a valere rispettivamente sulle disponibilità 2014 e 2015, una prima applicazione per 127 progressioni di livello e una seconda per ulteriori 290, per un totale di 417 progressioni;
2. riserva di 57 delle menzionate 127 progressioni (2014) a scorrimenti delle graduatorie CNR/INSEAN della precedente selezione;
3. riserva di 72 ulteriori a scorrimenti nel profilo di CTER (70 CTER IV, 2 CTER V);
4. destinazione delle restanti previste 388 progressioni a una nuova selezione;
5. allineamento delle decorrenze al 31.12.2015.
    

Come noto l’applicazione dell’Art. 54 così congegnata ha visto il parere negativo della Funzione pubblica che, con nota del 14.10.2015, ha richiesto:

1. la procedure selettiva per tutte le 417 progressioni, senza alcuno scorrimento di graduatorie d’idonei;
2. la decorrenza dal 1 gennaio dell’anno di pubblicazione delle graduatorie;
3. la previsione di criteri di selettività che diano maggior rilievo al merito e non all’anzianità di servizio.

Allo stato risulta che l’Amministrazione sia in attesa del parere definitivo della Funzione Pubblica alla luce delle controdeduzioni inviate nel merito.
Necessario comunque che il Presidente e il Direttore Generale rispettino gli impegni
assunti con il Personale.
Roma, 3 febbraio 2016
p. La Segreteria nazionale
Marcello Leoni