FIR CISL - CNR: Bilancio 2015 e perenzione residui - Comunicato al Personale

L’Amministrazione centrale ha recentemente disposto il prelievo agli Istituti della rete scientifica della disponibilità di:

  1. fondi residui degli Istituti per gli esercizi fino al 2011;
  2. fondi residui destinati all’esecuzione di programmi o progetti provenienti dal FOE per gli esercizi finanziari fino al 2013 che, per completezza d’informazione, includono anche le disponibilità ad esempio su Progetti bandiera e Progetti premiali ancora in corso di svolgimento.

Parallelamente è stato disposto analogo prelievo per le strutture dell’Amministrazione centrale a valere sul FOE per gli esercizi finanziari sino al 2014.
Quanto intrapreso in piena autonomia dall’Amministrazione – e senza alcuna informativa alle OO.SS. – ha origine da un disavanzo per l’esercizio 2015 pari a € 19.211.575,84 , in merito al quale, come esplicitamente riportato nella comunicazione loro inviata, i Direttori di Istituto erano stati già portati a conoscenza.
In una nota successiva il Direttore generale ha comunicato di avere attivato la competente Direzione centrale per effettuare, in collaborazione con gli Uffici afferenti, un’analisi puntuale delle situazioni al fine di valutare specifici vincoli relativi all’attività di ricerca nell’ottica di un’eventuale restituzione di quanto trattenuto.
Nelle determinazioni dell’Amministrazione è chiara la volontà di riportare il bilancio in pareggio tenendo conto, in subordine e per quanto possibile, delle situazioni di maggiore criticità.
La FIR CISL, appreso tra l’altro in via informale di una sorta di delega conferita a un membro del Consiglio d’Amministrazione a occuparsi della questione, ha avanzato, al Presidente e al Direttore generale, formale richiesta d’incontro nel merito con la lettera del 12 aprile u.s., che si riporta nel seguito e alla quale non è ancora stata data risposta.
Nella piena consapevolezza dell’interesse di tutti, e a difesa del CNR quale “casa comune”, la FIR CISL si interroga, in primo luogo, sulle motivazioni che hanno portato a tale situazione.
Desidereremmo conoscere se ciò sia conseguenza di inattesi tagli lineari, se abbia origine da motivate quanto disattese aspettative, magari frutto di puntuali assicurazioni sull’erogazione di finanziamenti di fonte Ministeriale non erogati, oppure se le ragioni siano altre.
Sarebbe interessante capire, ad esempio, le motivazioni che hanno portato all’impegno di una somma di tale entità in carenza di certezze sull’effettiva disponibilità, come siano state impegnate le risorse in parola e quali azioni intenda intraprendere l’Amministrazione.
E’ inammissibile che il prezzo da pagarsi oggi per evidenti disfunzioni gestionali pregresse ricada sulla rete scientifica, in particolare laddove le disponibilità residue costituiscono un polmone per l’autofinanziamento di nuove attività in carenza di fondi esterni, per sopperire all’obsolescenza delle attrezzature o magari per ottemperare alle richieste di presa in carico di Personale a TD oggi su fondi centralizzati. E’ altrettanto inammissibile che Uffici dell’Amministrazione centrale possano improvvisamente trovarsi nella condizione di non poter saldare fatture a fronte di servizi già erogati.
In assenza di chiarezza e trasparenza nelle azioni intraprese, non è da escludersi che la vicenda possa costituire un elemento disincentivante per i Ricercatori e i Tecnologi a “mettersi in gioco” sul mercato finanziario della Ricerca in nome e per conto del CNR, con le conseguenze che tutti possiamo immaginare.
Al riguardo è opinione della FIR CISL che decisioni di tale portata non possano essere verticistiche ma debbano necessariamente trovare la più ampia possibile condivisione di obiettivi e percorsi, a partire dalla comunità scientifica in una logica – ci teniamo a ripeterlo – di chiarezza e trasparenza.
La FIR CISL ritiene, infine, doveroso conoscere se l’intentata azione di recupero delle disponibilità residue, a concorrenza dell’importo corrispondente al disavanzo d’esercizio, sia esaustiva o meno del problema. Non vorremmo, infatti, incorrere nella spiacevole eventualità di ritrovare l’Ente di qui ad un anno ad affrontare la medesima situazione.

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Roma, 22 aprile 2016

p. La Segreteria nazionale
Marcello Leoni
Roma, 12 aprile 2016
Prot. 0029
Al Presidente del CNR
Prof. Massimo Inguscio
Al Direttore Generale f.f.
Dott. Massimiliano Di Bitetto
SEDE

Oggetto: Prelievo residui e situazione di bilancio: richiesta d’incontro
La scrivente O.S. ha appreso della nota inviata ai Direttori in merito all’acquisizione a bilancio, come economie di spesa per l’esercizio 2015, delle disponibilità residue relative a:

  1. esercizi finanziari fino al 2011 generate da fonti diverse dal FOE;
  2. esercizi finanziari fino al 2013, generate dal FOE e destinate all’esecuzione di programmi o progetti;
  3. esercizi finanziari fino al 2014, generate dal FOE e nelle disponibilità dell’Amministrazione centrale.

La scrivente O.S. chiede un incontro urgente al fine di essere portata a conoscenza del complesso delle misure che codesta Amministrazione intende intraprendere per colmare il disavanzo d’esercizio 2015 - quantificato € 19.211.575,84 – nonché delle ragioni che hanno portato a una tale situazione.
In attesa di riscontro si porgono distinti saluti.
p. La Segreteria nazionale
Marcello Leoni