FIR CISL - CNR: COMUNICATO AL PERSONALE 16 luglio 2012


Con l’uscita dei bandi per l’assegnazione delle borse di studio in favore dei figli dei dipendenti e la chiusura dell’istruttoria per la liquidazione dei Sussidi per l’anno 2011, ci preme tornare sul tema Benefici assistenziali e sociali.
Borse di studio per i figli dei dipendenti
I Bandi – che prevedono la presentazione della domanda per via telematica sul sito SIPER a partire dal 23 luglio p.v. ed entro il termine improrogabile del 30.09.2012 - sono accessibili al sito http://www.urp.cnr.it/documentotesto.php?id=20&anno=2012.
Per chi non avesse ancora avuto occasione di analizzarli con la dovuta attenzione, ne riassumiamo i termini nella tabella seguente.

Di seguito gli importi del fondo per gli Anni Scolastici e Accademici di riferimento per ciascuno dei bandi emanati:
• A.S. 2008-2009 - A.A. 2007-2008: € 340.650
• A.S. 2009-2010 - A.A. 2008-2009: € 325.000
• A.S. 2010-2011 - A.A. 2009-2010: € 450.000.
Il numero di Borse previste da ogni singolo bando è stato determinato, nel rispetto degli importi disponibili, su una stima delle domande attese.
Per completezza d’informazione, la distribuzione delle Borse di studio assegnate per l’Anno Scolastico 2007-2008 e l’Anno Accademico 2006-2007 è la seguente:
• Scuola media inferiore: n. 501
• Scuola media superiore: n. 721
• Università: n. 361.

Sussidi 2011
Con le competenze del mese di luglio sono in pagamento i Sussidi per l’anno 2011, corrisposti fino a compimento del fondo, secondo la relativa graduatoria per reddito del nucleo familiare in rapporto all’importanza dell’evento e al reddito pro-capite (reddito complessivo nucleo familiare/numero componenti).
Le domande non accolte sarebbero ben oltre 700, con l’abbassamento della soglia del reddito familiare pro-capite, che determina l’esclusione dal Sussidio, a circa 29.000 € annui.
Per memoria, l’esercizio 2010 ha visto non accolte 205 richieste con una soglia di reddito pro-capite di 42.000 € annui.

Alcune considerazioni ...
Sono di tutta evidenza:

  1. la significativa diminuzione del numero delle Borse di studio, in relazione alla consistenza del fondo che non è stato possibile aumentare, a differenza del passato, ricorrendo a risparmi degli esercizi precedenti;
  2. l’inatteso aumento del numero di richieste di Sussidio non accolte, che sembra denotare una rilevante tendenza alla crescita.

Al riguardo la FIR CISL si interroga sulla destinazione dell’importo di 1.300.000 €, a valere sul bilancio dell’Ente, accantonati per la Polizza sanitaria.
Ci preme sottolineare come, a monte della disponibilità dell’Amministrazione a integrare il fondo dei Benefici assistenziali di tale somma vi sia stata la constatazione di come questo fosse da decenni ben al di sotto dell’1% delle spese per il Personale previsto dal CCNL.
Non si comprendono quindi le ragioni ostative all’impiego della somma di 1.300.000 €, a oggi inutilizzata, a integrare ad esempio il fondo delle Borse di studio allo stesso livello degli Anni scolastici 2005-2006 e 2006-2007.
Analoga considerazione può essere fatta per il fondo Sussidi, con l’obiettivo di “ripescare” le domande non accolte tanto per il 2010 quanto per il 2011.
Alcune criticità erano peraltro state segnalate dalla FIR CISL nella nota del 26 aprile u.s. indirizzata all’Amministrazione. Oltre a chiedere chiarezza riguardo alla Polizza sanitaria, al fine di definire nell’interesse del Personale il miglior utilizzo del fondo dei Benefici assistenziali, la FIR CISL aveva osservato che un incremento al fondo Sussidi di 95.000 € avrebbe consentito di evadere la totalità delle circa 4800 richieste pervenute nel 2010 da dipendenti e familiari. Aveva inoltre sottolineato come, con un fondo Sussidi dell’ordine dei 3 M€ (1,662 M€ Fondo Sussidi attuale + 1,3 M€ destinati alla Polizza sanitaria), diventi difficilmente sostenibile la convenienza della Polizza stessa.
La FIR CISL chiede all’Amministrazione un incontro urgente sull’argomento e il riscontro della spesa del Personale per gli anni 2010 e 2011, con l’obiettivo della ricostituzione del Fondo Benefici assistenziali e sociali all’1% della stessa. Riteniamo inevitabile, a meno che non si prospetti una soluzione al problema dell’insufficienza del Fondo dimostrata dai fatti, una ridiscussione complessiva delle relative problematiche..
L’insufficienza delle risorse rende inoltre legittime la richieste, in una situazione a dir poco divenuta d’emergenza, sulla destinazione di 200.000 € alle attività ricreative e culturali.
Roma, 16 luglio 2012
p. La Segreteria nazionale
Marcello Leoni