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In considerazione della gravità del problema, e con l’intento di fare chiarezza sulla consistenza del precariato all’interno del CNR, diffondiamo alcuni dati trasmessi, in via ufficiale, dall’Amministrazione alle OO.SS. il 27 novembre u.s. integrati dalla consistenza del Personale in servizio, questi ultimi accessibili in rete e soggetti ad aggiornamento con cadenza giornaliera.
Riportiamo di seguito i dati aggregati relativi ai titolari di Assegni di Ricerca, Borse di Studio o Contratti di collaborazione coordinata e continuativa.

Il Personale con contratto a tempo determinato, al 2 dicembre 2012, è invece pari 1088 unità a fronte dei 7033 dipendenti di ruolo, per una consistenza complessiva del Personale dipendente di 8121 unità. Il Personale a tempo determinato rappresenta, quindi, il 13,4% dei dipendenti e, per tipologia professionale e macro-area geografica, è così distribuito:

Per completezza d’informazione riportiamo i dati equivalenti riferiti al Personale di ruolo:

(fonte: http://www.dcp.cnr.it)
Le dimensioni del problema dei rinnovi del Personale a tempo determinato, all’interno del CNR sono desumibili dal riepilogo dei dati relativi alle scadenze dei contratti del Personale in servizio al 1.10.2012, disaggregati per livello e profilo. Tali dati si riferiscono al periodo che va dal 1.10.2012 al 31.12.2017 e prescindono dalla durata dei singoli contratti. Precisiamo che le durate dei singoli contratti non sono state indicate dall’Amministrazione nella già citata informativa del 27 novembre u.s.

Le scadenze del 2012 e dei primi sette mesi del 2013 costituiscono l’emergenza da tempo evidenziata dalla FIR CISL e oggetto di discussione alla Funzione Pubblica. Ne riportiamo la distribuzione in funzione della tipologia dei fondi sui quali insistono i relativi contratti:

Di seguito le integriamo con la distribuzione dei contratti in scadenza dal 1.10.2012 al 31.07.2013 per livello e profilo:

Nell’incontro del 3 dicembre u.s. alla Funzione Pubblica il Ministro Patroni Griffi ha assunto l’impegno di prorogare, per la Pubblica amministrazione, i contratti a tempo determinato in scadenza fino al 31 luglio 2013. Il Ministro ha informato le OOSS che, dopo l’informativa resa nell’ultima riunione del Consiglio dei Ministri, c’è l’impegno del Governo a portare a soluzione nei termini possibili il problema del precariato attraverso:
1. la valutazione nei concorsi pubblici dell’esperienza maturata a tempo determinato;
2. un accordo quadro da sviluppare in sede ARAN volto a definire regole e criteri per la disciplina delle proroghe dei contratti a termine nella Pubblica Amministrazione.
Desta non poche preoccupazioni il fatto che non sia ancora stato identificato il percorso legislativo da seguire. In vista dell’emanazione dell’atto d’indirizzo per la definizione del CCNQ, FLC CGIL, FIR CISL e UIL RUA hanno chiesto al Presidente del Comitato di Settore Prof. Nicolais una sessione di confronto, al fine di individuare le migliori soluzioni per il personale garantendo la qualità oltre che la continuità del lavoro negli Enti.
Roma, 5 dicembre 2012
p. La Segreteria nazionale
Marcello Leoni