FIR CISL - CNR: Incontro del 14 aprile 2015

Incontro del 14.04.2015
Si è svolto oggi l’incontro con l’Amministrazione avente all’ordine del giorno i seguenti punti:

  1. Accordo decentrato di ente “Deroga ai vincoli di durata dei contratti a tempo determinato stipulati dal CNR – Proroga del termine al 31.12.2018”;
  2. Contratto collettivo nazionale integrativo (applicazione art. 54 – Criteri relativi alla Produttività collettiva e individuale);
  3. Piano di fabbisogno del personale 2015-2017
  4. Determinazione indennità di responsabilità per gli Uffici non dirigenziali.

L’ordine del giorno è stato integrato con un’informativa sui contratti a tempo determinato in scadenza presso IBIMET (Consorzio LaMMA) e IFC.

Contratti a TD IBIMET e IFC in scadenza
Riguardo alla situazione del Personale a TD dipendente di IBIMET e operante in convenzione con il Consorzio LaMMA l’Amministrazione ha informato che, al fine di poter procedere alle proroghe dei contratti a TD, sta operando in modo da ottenere dalla Regione Toscana una chiara definizione della temporizzazione dei finanziamenti al Consorzio LaMMA. Un incontro nel merito sarebbe previsto a breve.
Diversa la situazione di IFC, ove è in corso da parte dell’Amministrazione una verifica continua dei contratti e delle relative coperture. L’Amministrazione ha informato sulle azioni di ricollocazione del Personale a TD su nuovi contratti, di esigibilità certa, volte a mettere in garanzia per quanto possibile la totalità del Personale.
E’ indubbio che tali problemi attengano all’Amministrazione ed è inaccettabile che a pagarne il prezzo sia il Personale a TD.

Proroga TD al 31.12.2018
Con l’intesa sottoscritta viene prorogato il precedente accordo e, di conseguenza, la scadenza dei contratti a TD è differita al 31.12. 2018. E’ previsto anche l’impegno delle parti a rinegoziare l’Intesa entro il 31.12.2018.
E’ indubbio che tale risultato già ottenuto in altri Enti e giudicato positivamente dalla FIR CISL rappresenti un elemento di temporanea tranquillità per il Personale a TD.
Il problema del precariato resta tuttavia aperto ed è attesa, nel merito, una precisa assunzione di responsabilità da parte del Presidente del CNR volta a creare, in tutte le sedi, i presupposti affinché possano essere date al Personale precario tutto le attese opportunità di valutazione e stabilizzazione.

Applicazione art. 54
La FIR CISL evidenzia, in primo luogo, il grande sforzo fatto al tavolo di trattativa per salvare le 127 progressioni di livello programmate per l’anno 2015. Oltre a scontare un grande ritardo nell’applicazione dell’istituto contrattuale, ne è di tutta evidenza l’esiguità nel numero, peraltro già evidenziata con forza dalla FIR CISL, a fronte di una platea di 1305 aventi titolo.
Ci preme segnalare come, successivamente alla vibrata protesta avanzata nel merito dalla FIR CISL, siano comparse ulteriori disponibilità finanziarie che si traducono in ulteriori 268 opportunità di progressione per il 2016.
L’esigibilità delle complessive 395 progressioni – e comunque ben distanti dalle 520 esposte nel Piano Triennale 2014-2016 prima della rimodulazione - è legata all’attuazione complessiva del Piano Triennale 2015 – 2017.
Riguardo all’ipotesi dell’Amministrazione di attuazione delle 127 progressioni di livello attraverso 85 selezioni e 42 scorrimenti di graduatoria, la FIR CISL ha sottolineato l’evidente anomala nella distribuzione delle progressioni previste fra Personale tecnico e Amministrativo, non in linea né con gli addensamenti degli aventi titolo a partecipare alle selezioni né, tantomeno, con le popolazioni di idonei delle graduatorie della precedente selezione.
Ovvie e inderogabili sono le necessità di “non bruciare” tali 127 progressioni e di trovare un punto di mediazione accettabile fra nuove selezioni e l’attesa risposta agli idonei della precedente selezione. La FIR CISL ha proposto di fare riferimento, quale criterio per la distribuzione delle progressioni fra i profili, alle posizioni liberate dai pensionamenti e, per le selezioni, di prevedere l’attribuzione di un punteggio all’idoneità conseguita in precedenza per garantire una continuità con il passato al fine di prevenire l’eventuale contenzioso che potrebbe sorgere.
L’Amministrazione si è impegnata a produrre un set di simulazioni di possibili soluzioni non disgiunte da rimodulazioni sulla dotazione organica.

Criteri relativi alla Produttività collettiva e individuale
I criteri in parola sono contenuti nell’Ipotesi di Contratto Collettivo Integrativo Anni 2015-2017 e si basano su un principio di valutazione individuale nei fatti introducendo elementi di discrezionalità che allo stato non son presenti in nessun altro Ente. Data la delicatezza dell’argomento ne è stata rimandata l’analisi a un successivo incontro.

Piano di fabbisogno 2015-2017 / Indennità di responsabilità Uffici non dirigenziali
Anche l’esame delle proposte di merito su tali argomenti è stato rimandato a un successivo incontro.
Si osserva, tra l’altro, come gli interventi sulla programmazione dell’applicazione dell’art. 54 impattino sul PT 2015-2017 che deve essere rimodulato di conseguenza.
Prossimo appuntamento: 22 aprile 2015
Roma, 14 aprile 2015
La Segreteria nazionale