FIR CISL - CNR: incontro del 21 luglio u.s

All’incontro erano presenti il Presidente Prof. Massimo Inguscio, il Direttore generale f.f. Dott. Massimiliano Di Bitetto e il Direttore DCGRU Dott. Alessandro Preti. All’ordine del giorno i seguenti punti:
1. informativa sul Personale a Tempo Determinato
2. benefici di natura assistenziale al Personale

  • revisione condizioni riguardanti la Polizza sanitaria previste dal contratto in corso;
  • revisione delle condizioni e delle modalità di concessione dei prestiti al Personale dipendente

3. Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI)
4. Definizione calendario successivi incontri

Art. 54
In apertura della riunione sono state chieste informazioni in merito all’applicazione dell’Art. 54, ancora in fase di stallo. Il Presidente ha replicato che comunicherà le decisioni dell’Amministrazione, da ratificarsi nella prossima riunione del CdA, comunque prima della pausa estiva.
La FIR CISL ricorda di avere firmato, nell’interesse dei lavoratori, l’ipotesi di accordo, frutto di una trattativa durata altre un anno, fortemente condizionata dai limiti imposti dai Ministeri vigilanti, e presentata dall’Amministrazione come ultimativa.
La FIR CISL, ritenendo non ulteriormente procrastinabile l’avvio delle procedure per le progressioni di carriera del personale tecnico e amministrativo, bloccate da ben 6 anni, invita l’Amministrazione al rispetto dell’ipotesi di Accordo sottoscritto.
La FIR CISL annuncia sin d’ora di essere pronta a attivare tutte le necessarie iniziative legali e ad avviare una “Class Action” del Personale danneggiato dalla “perdita di chance”, legata a tale stato d’inerzia, contro l’Amministrazione CNR.

Informativa sul Personale a Tempo Determinato
Il Presidente ha informato che, riguardo alle problematiche del precariato, occorre circoscrivere il problema prima di affrontarlo e codificare regole condivise. Per la definizione delle nuove regole è prevista l’apertura di uno specifico tavolo tecnico.
In sintesi, il Vertice del CNR è intenzionato a definire:

  • regole chiare e trasparenti sul reclutamento a Tempo Determinato e sui rinnovi, introducendo per questi ultimi, per Ricercatori e Tecnologi, anche adeguate forme di valutazione scientifica;
  • regole e chiare e trasparenti per il mantenimento su fondi centralizzati.

Il problema del precariato, nel suo complesso, potrà trovare soluzione solo con un intervento di carattere straordinario da parte del Governo, auspicabilmente nell’ambito dell’attuazione della Delega Madia, ove se voluto potrebbe essere previsto un piano straordinario di concorsi.
Il Vertice, al fine del mantenimento in servizio del personale precario nel suo complesso, sta lavorando su due fronti:
1. sulla razionalizzazione delle spese, veicolata da valutazioni scientifiche, al fine di ottimizzare l’impiego delle risorse economiche disponibili;
2. sull’ampliamento del novero delle possibili fonti di finanziamento.
Risparmi significativi potrebbero essere realizzati dalla prosecuzione dell’azione di centralizzazione di appalti e servizi generali.
Il Presidente e il Direttore generale f.f. hanno precisato che gli Istituti saranno chiamati alle proprie responsabilità tanto nella gestione dei progetti quanto nella sostenibilità delle risorse umane che vi gravano.
Per quanto ci riguarda è prioritario che l’Amministrazione ponga in essere tutte le misure necessarie per il mantenimento in servizio del Personale a tempo determinato, vera risorsa per il futuro dell’Ente.

Revisione condizioni Polizza sanitaria
Il Capitolato Tecnico, che norma le condizioni della Polizza, prevede che non oltre 4 mesi prima della scadenza della seconda annualità di Polizza (30.11.2016) la Società assicuratrice effettui il calcolo fra i sinistri pagati ed i premi di competenza relativi alle due annualità. Se il valore supera il 75% la Società ha la facoltà di proporre, non oltre due mesi prima della citata scadenza, e con effetto per la terza annualità, modifiche alle garanzie del contratto per riportare il rapporto sinistri/premi al 75%.
L’Amministrazione è stata informata che detto rapporto è pari al 112%.
In 19 mesi sono stati pagati 21.873 sinistri, dei quali:

  • 7.043 (32%) effettuati in strutture convenzionate
  • 3.699 (17%) effettuati in strutture non covenzionate
  • 11.131 (51%) effettuati attraverso il SSN.

L’Amministrazione ha la facoltà di accettare o meno le richieste di revisione avanzate. In caso di rifiuto la Società assicuratrice al 30.11.2016 può recedere dal contratto; in caso di accettazione il contratto proseguirà, alle nuove condizioni, sino al 31.08.2017
L’Amministrazione ha informato di essere intenzionata ad avviare un negoziato con una proposta meno onerosa che prevede:
1. Prestazioni di alta specializzazione – introduzione di una franchigia di 20 Euro (richiesta: 50 Euro) se effettuate nelle strutture convenzionate;
2. Visite specialistiche e accertamenti diagnostici – scoperto del 25% con un minimo indennizzabile di 90 Euro (richiesta: 95 Euro) se effettuate in strutture non convenzionate;
3. Ricovero in strutture convenzionate – scoperto del 5% fino a una spesa di 20.000 Euro e comunque non superiore a 1000 Euro (richiesta: franchigia di 2000 Euro nelle Strutture classificate TOP – praticamente tutte – 1000 Euro nella altre).
Riguardo a franchigie/scoperti pagati sono allo studio modalità di rimborso specifiche coerenti con il Regolamento Sussidi in vigore.
Terremo aggiornato il Personale sugli sviluppi.

Revisione delle condizioni e delle modalità di concessione dei prestiti
In data 10.05.2016 la BNL ha comunicato al CNR la sospensione unilaterale degli impegni assunti con la Convenzione 14.05.1999, sulla base della quale sino ad oggi sono stati erogati i prestiti al Personale di ruolo.
Riguardo alle motivazioni l’Amministrazione ha informato che, a seguito di una specifica ispezione, sarebbero state rilevate irregolarità nella procedura consolidata ai sensi della normativa anticorruzione in vigore.
E’ quindi necessario provvedere alla definizione di nuovi criteri generali per la concessione dei prestiti ai dipendenti, previa sottoscrizione di un nuovo Accordo.
L’Amministrazione, nell’informare che non sussistono più le condizioni per addivenire alla stipula di una nuova Convenzione anche con un altro Istituto di Credito, che ricalchi quella fino ad oggi in essere con la BNL, ha proposto una gestione del processo di concessione dei prestiti nel quale il dipendente sceglie in autonomia l’istituto di credito e, a consuntivo, gli è rimborsata una parte degli interessi su presentazione della documentazione necessaria.
In sintesi i contenuti dell’Accordo proposto:

  • destinatario dell’Accordo è il personale dipendente del CNR con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato;
  • esperita la procedura di autorizzazione il dipendente si rivolge direttamente all’Istituto di credito o alla Società finanziaria per richiedere il prestito alle condizioni pattuite;
  • una volta ottenuto il prestito dall’Istituto di credito o dalla Società finanziaria il dipendente ne dà comunicazione al CNR allegando copia del contratto sottoscritto con l’evidenza della quota complessiva degli interessi da pagare;
  • la rata mensile del prestito non sarà più gestita tramite cedolino dal CNR ma direttamente dall’Istituto di credito o dalla Società finanziaria sul conto del dipendente secondo le condizioni previste dal contratto di finanziamento stesso;
  • alla fine dell’anno solare e, comunque, entro il mese di febbraio dell’anno successivo, il dipendente presenterà al CNR una attestazione dell’Istituto di credito o della Società finanziaria relativa agli interessi effettivamente pagati nell’anno precedente;
  • il CNR erogherà il “sussidio per interessi passivi su prestiti” – a valere su uno specifico fondo di 240.000 Euro distinto dal Fondo Sussidi - sul cedolino del dipendente per un importo pari alla differenza tra gli interessi pagati dallo stesso e la percentuale dell’1,50% che deve restare a suo carico, fino ad un massimo a carico del CNR del 4,5% annuo;
  • il sussidio annuo massimo per dipendente è pari a € 350,00/anno.

La FIR CISL è intervenuta su alcuni problemi tecnici nel merito dei quali l’Amministrazione si è riservata un’ulteriore verifica.
Premesso che il Personale sarà prontamente informato sugli sviluppi, per la FIR CISL resta incomprensibile quale profilo ipoteticamente sanzionabile dall’Autority Anticorruzionepossa si possa configurare nella concessione dei prestiti ai Dipendenti degli Enti, con parte del costo degli interessi a carico del fondo benefici assistenziali e sociali, peraltro costituito con risorse economiche e modalità previste dal CCNL.
La FIR CISL non esclude, dopo la pausa estiva, un approfondimento sulla questione.

Altre questioni ...
Il Presidente, in relazione alle richieste di:
1. integrazione del Fondo del salario accessorio per il personale Tecnico e Amministrativo per il 2015;
2. aumento dell’Indennità oneri specifici per Ricercatori e Tecnologi;
3. corresponsione di una specifica indennità ai responsabili degli Uffici non dirigenziali;
4. qualsiasi altra analoga richiesta che comporti un aggravio di spesa per l’Ente, ha chiesto alle OO.SS. di sottoporre all’Amministrazione la corrispondente proiezioni dei costi e delle possibili fonti di finanziamento di ciascuna iniziativa.

Da ultimo, la FIR CISL dissente nella maniera più totale da chi pone veti alla prosecuzione del confronto con l’Amministrazione sull’accessorio, subordinandolo ad altre questioni.
La FIR CISL è per la risoluzione dei problemi man mano che si presentano, piuttosto che per proporre quel “tutto a tutti” che più volte in passato si è tradotto nel “niente a tutti”. Ne è prova il tanto tempo che il Personale attende l’applicazione di alcuni istituti contrattuali
Roma, 25 luglio 2016
p. La Segreteria nazionale
Marcello Leoni