FIR CISL - CNR: Indennità di responsabilità e progetti bandiera


Le questioni cogenti sulle quali intendiamo richiamare l’attenzione di tutto il Personale riguardano due distinte fattispecie fra loro accomunate, in questo particolare momento della vita del CNR, da contingenti situazioni d’urgenza.
Ci riferiamo alle problematiche inerenti l’attribuzione dell’Indennità di responsabilità, che impatta su un numero significativo di dipendenti dei livelli IV – VIII, e l’avvio dei Progetti Bandiera che, quasi specularmente, impatta sulla comunità scientifica interna in termini di opportunità di valorizzazione della progettualità delle strutture della rete stessa.
La FIR CISL, ben conscia che tali aspetti non siano esaustivi di una situazione che vede ancora innumerevoli questioni da portare al tavolo con le OOSS, ritiene altresì che proprio in relazione all’urgenza si possa da qui avviare concretamente un nuovo corso nelle relazioni sindacali.

Indennità di responsabilità
Nel merito dell’attribuzione dell’Indennità di responsabilità per gli anni 2008-2009-2010 l’argomento è stato trattato per l’ultima volta nel corso dell’incontro con l’Amministrazione del 25 luglio u.s.
Nel Comunicato del 27 luglio u.s. diffondemmo la posizione dell’Amministrazione che, con riferimento all’istruttoria svolta dallo specifico gruppo di lavoro, confermò i dati già esposti riguardanti le richieste escluse dalla corresponsione dell’indennità (vedi Comunicati del 14.06.2011 e del 21.06.2011).
Al riguardo non possiamo che ribadire la posizione già espressa. Infatti, in carenza di quello specifico accordo a livello nazionale più volte richiesto dalla FIR CISL per garantire trasparenza e omogeneità nell’organizzazione del lavoro, gli atti sottoscritti da Direttori/Dirigenti e RSU/OOSS locali rappresentano atti formali che delineano, fino a prova contraria, posizioni organizzative esistenti.
Nel corso dell’incontro fu ventilata dall’Amministrazione la possibilità di un supplemento d’istruttoria successivo alla richiesta ai Direttori/Dirigenti della documentazione mancante relativa alle posizioni escluse.
Premesso che l’accesso al data base riservato alle OOSS per la verifica delle esclusioni scontava inesattezze e contraddizioni, la FIR CISL chiese in quella sede che fossero accettate tutte le posizioni validate.
Continuiamo, infatti, a essere dell’idea che anche nell’evidenza di situazioni non supportate dalla completezza della documentazione richiesta, cui corrispondono comunque reali attribuzioni di responsabilità sottoscritte dai Direttori, sia difficile per l’Amministrazione procedere a esclusioni di massa.
Tuttavia, nel caso siano invece state impropriamente validate attribuzioni di responsabilità in palese contrasto con la circolare dell’Amministrazione, è opinione della FIR CISL che sussistano le motivazioni per un richiamo formale.
Ci stupisce, invece, il ritardo nella richiesta d’integrazione della documentazione, pervenuta ai Direttori/Dirigenti il 21 settembre u.s. con scadenza 30 settembre.
La FIR CISL sollecita con forza la soluzione del problema e la conseguente corresponsione delle indennità in tempi brevi.

Progetti bandiera
Il Consiglio d’Amministrazione del CNR nella riunione del 22 settembre u.s. ha deliberato la modifica del ROF relativa alla programmazione e alla gestione dei Progetti bandiera affidati al CNR e ne ha approvato i relativi piani esecutivi e finanziari.
In via informale, tale decisione sembrerebbe derivare dalla necessità di avviare i Progetti entro il mese di ottobre, pena la possibilità di revoca dei finanziamenti.
Ci preme evidenziare come dei 7 Progetti affidati al CNR vengano avviati :
1. Epigenomica
2. Ritmare
3. La fabbrica del futuro
4. Nanomax
5. Interomics
Restano in stand-by:
1. L’ambito nucleare - progetto da svolgersi congiuntamente con INFN ed ENEA che ha visto la nomina formale del Direttore e dei vice-Direttori con la delibera n. 119 del 18 maggio 2011;
2. Ricerca e innovazione tecnologica nei processi di conoscenza, tutela, valorizzazione e sicurezza dei beni culturali – il cui vertice è stato nominato con delibera n. 110 del 11 maggio 2011.
Premesso che ci riesce difficile comprendere le ragioni per cui l’Italia non possa sviluppare know-how nell’ambito nucleare, anche quello da fusione, magari circoscrivendo il campo ai materiali e alla sicurezza, appare ancor più incomprensibile il ritardo nell’avvio del progetto sul patrimonio culturale. Quest’ultimo, infatti, rappresenta probabilmente la più importante risorsa del Paese che detiene circa il 60% del patrimonio culturale mondiale.
Altrettanto inquietante, se corrispondente al vero, sarebbe il taglio di 200 M€ al finanziamento del progetto Ritmare, del quale abbiamo avuto notizia in via informale, che vedrebbe ridotte le risorse assegnate di circa il 45%, evidentemente divenuto “meno strategico” per il Governo in circa sei mesi.
Ci sono tuttavia altri aspetti sui quali rileviamo una crescente inquietudine nella rete scientifica, tanto fra Ricercatori e Tecnologi quanto fra i Direttori.
Non possiamo ignorare le perplessità che desta la regolamentazione dei Processi di programmazione di strutture stabili, quali Dipartimenti e Istituti, con le norme sulla Governance dei Progetti Bandiera, vincolati per la durata al PNR senza alcuna certezza che possano essere riproposti nella stessa forma per il futuro.
Nel merito di una ritrovata funzione di Agenzia del CNR, un tempo svolta dai Comitati nazionali di consulenza tramite i Progetti Finalizzati e i Progetti strategici, non muoviamo obiezioni.
Osserviamo tuttavia come, a differenza del passato, i Progetti Bandiera siano stati finanziati con una significativa parte del bilancio dell’Ente, con ricadute non banali sulla rete CNR, e quali effetti disastrosi potrebbe avere il dirottamento all’esterno di fondi originariamente da reinvestirsi all’interno del CNR e, magari, una non sempre omogenea e adeguata dialettica scientifica interna.
Roma, 30 settembre 2011
p. La Segreteria nazionale
Marcello Leoni