FIR CISL - CNR: Lettera inviata a Presidente, DG, Direttore DCSGR in merito alla Polizza Sanitaria

Al Presidente del CNR
Prof. Luigi Nicolais
Al Direttore generale
Dott. Fabrizio Tuzi
Al Direttore DSGS
Dott. Alessandro Preti

Roma, 26 aprile 2012
Prot. 128

Oggetto: Polizza sanitaria in favore del Personale dipendente

Con riferimento alla stipula della Polizza in oggetto, la FIR CISL osserva come alcune dichiarazioni rese dall’Amministrazione lascino trasparire la possibilità di incrementare il fondo dei Benefici assistenziali alla voce Sussidi dell’importo destinato alla Polizza, pari a 1,3 M€ a valere sul bilancio dell’Ente.
Quest’ultimo, più volte dichiarato dall’Amministrazione vincolato, integrato con 1,2 M€ prelevati dallo stanziamento di 1,662 M€ per i Sussidi - per i quali resterebbero 462.000 € - è previsto vada a costituire il fondo di 2,5 M€ complessivamente finalizzato alla Polizza sanitaria.
Appare evidente che la possibilità esposta, anche se relativa all’esercizio 2012, se corrispondente al vero verrebbe a modificare profondamente il quadro generale di riferimento, con la ventilata ipotesi di una disponibilità complessiva per i Sussidi di 2,962 M€.
La scrivente chiede pertanto che sia fatta chiarezza in proposito, al fine di definire nell’interesse del Personale il miglior utilizzo del fondo dei Benefici assistenziali.
Infatti, a fronte degli attuali 1,662 M€ destinati ai Sussidi, che con un incremento di 95.000€ avrebbero consentito di evadere con le regole attuali la totalità delle circa 4800 richieste pervenute nel 2010 da dipendenti e familiari (non evase 205), con un fondo Sussidi che sfiora i 3 M€ diventa difficilmente sostenibile la convenienza della Polizza in oggetto con le coperture previste dall’attuale bozza di capitolato.
Entrando nel merito, la scrivente osserva di fatto l’assenza di copertura per le spese per le cure dentali e l’oculistica, di massimali eccessivamente bassi nonché la presenza di rilevanti scoperti anche nel caso di prestazioni rese presso strutture sanitarie convenzionate.
In merito agli esami diagnostici il massimale previsto per anno assicurativo e nucleo familiare introduce una disuguaglianza nel trattamento dovuta alla composizione del nucleo familiare stesso.
Risultano, inoltre, troppo elevate le franchigie previste per le visite specialistiche e per il singolo accertamento diagnostico, a prescindere dal fatto che possano essere riferite a un unico evento. Appare chiaro che se per l’accertamento di una sospetta patologia sono richiesti dal medico curante più esami specialistici, allo stato l’assicurato si troverebbe a sostenere un esborso di 40 € per ogni singolo accertamento.
Quanto sopra evidenziato prescinde dal contributo di solidarietà, pari al 10% del fondo complessivo destinato alla Polizza e a carico dello stesso, dovuto in regime di cassa mutua al fine di poter usufruire delle previste agevolazioni fiscali. Detto contributo, pari a 250.000 € riduce la disponibilità effettiva a 2,250 M€, con la conseguente riduzione del premio pro-capite a 285 € rispetto ai 315 € inizialmente previsti, fatto che evidentemente riduce l’efficienza della copertura assicurativa.
Allo stato attuale, la scrivente OS ritiene, nei fatti, eccessivamente onerose per il dipendente le condizioni della Polizza, anche considerando l’esiguità della somma che rimarrebbe sul fondo Sussidi e dovrebbe essere raddoppiata. I 462.000 € a disposizione consentirebbero, infatti, di evadere meno del 25% delle richieste di sussidio attese, corrispondenti approssimativamente alla metà di quelle riguardanti le cure dentali e/o l’oculistica.
La FIR CISL in attesa di una risposta dirimente in merito alle osservazioni formulate chiede all’Amministrazione di soprassedere nell’attuazione di qualsiasi iniziativa.
p. La Segreteria nazionale
Marcello Leoni