FIR CISL - CNR: Modifiche allo Statuto

Modifiche allo Statuto del CNR

Ha avuto luogo oggi l’incontro con l’Amministrazione sulle modifiche allo Statuto del CNR ai sensi del Dlgs n. 218 del 2016.
Quest’ultimo, all’art. 2 sancisce, tra l’altro, che gli Enti recepiscano nei propri Statuti e Regolamenti la Raccomandazione della Commissione Europea riguardante la Carta Europea dei ricercatori e il Codice di Condotta per l'Assunzione dei Ricercatori, tenuto conto delle indicazioni contenute nel documento European Framework for Research Careers.
La FIR CISL ha rilevato come lo Statuto debba stabilire i principi generali cui l’Ente deve ispirarsi per realizzare la missione istituzionale e gli obiettivi, demandando il dettaglio per il proprio funzionamento ai Regolamenti.
Entrando nel merito delle modifiche proposte dall’Amministrazione, in particolare ha osservato:

  1. il recepimento della Carta Europea dei ricercatori non può essere generico e aspecifico, in quanto il Dlgs 218/2016 al comma 1, lettere da a) a n) e al comma 2, lettere da a) a h) dell’art. 2, ne enuncia espressamente gli specifici argomenti da prendere in considerazione nella redazione di Statuto e regolamenti;
  2. il sostegno a “nuove idee progettuali e nuovi settori emergenti al fine di promuovere l’avanzamento delle conoscenze e l’innalzamento del livello di innovazione per la competitività del Paese” deve prevedere il sostegno a idee progettuali le cui ricadute impattino sul sociale. In carenza, il CNR potrebbe vedere in tal modo snaturata la propria missione di Ente generalista. L’avanzamento delle conoscenze e l’innalzamento del livello di innovazione per la competitività, non può prescindere dalla valorizzazione delle attività rivolte al progresso sociale e al miglioramento della qualità della vita del Paese;
  3. le misure da adottarsi per la realizzazione della mobilità, anche al fine del trasferimento delle competenze, devono prevedere la portabilità dei progetti;
  4. il percorso di reclutamento per tenure-track, conforme alle migliori pratiche a livello internazionale, deve essere mantenuto nello Statuto, come in gran parte dei Paesi avanzati per l’assunzione del personale di ricerca;
  5. la rappresentanza elettiva di ricercatori e tecnologi negli organi scientifici e di governo.
    Espressione del personale, deve essere intesa a tutti i livelli: nel Consiglio d’Amministrazione, ove già è prevista, nel Consiglio Scientifico e, a maggior ragione, nei Consigli Scientifici di Dipartimento.
  6. a livello di Statuto deve essere prevista la concentrazione di Istituti e/o loro articolazioni territoriali in Aree della Ricerca, prevedendone tanto l’istituzione ai fini della gestione di infrastrutture e servizi quanto per le possibili interazioni con il territorio;
  7. il modello organizzativo dell’Amministrazione centrale dovrebbe essere scevro, ai fini di una migliore flessibilità organizzativa, da vincoli statutari tenuto conto che una struttura “orizzontale” necessità a livello regolamentare di opportuni meccanismi di coordinamento dell’azione amministrativa volti a garantirne efficacia e tempestività, nonché di adeguate articolazioni interne degli uffici.

La FIR CISL, infine, sostiene e condivide l’idea che nello Statuto siano poste le basi affinché il CNR possa finalmente avvalersi del patrocinio legale da parte di dipendenti in possesso delle previste abilitazioni professionali nei termini previsti dalla legge.
Roma, 13 marzo 2017
p. La Segreteria Nazionale
Marcello Leoni