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Si informa il Personale dell’Ordinanza della Corte di Giustizia Europea – VIII Sezione del 12 dicembre 2013 (causa C-50/13), in merito al possibile risarcimento del danno che avrebbe subito il ricorrente a causa del ricorso abusivo del datore di lavoro (una Pubblica Amministrazione) alla stipula di una successione di contratti di lavoro a tempo determinato.
La fattispecie ipotizza la trasformazione del contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato per un Direttore di Banda municipale, in servizio dal 1993 attraverso una serie ininterrotta di contratti a tempo determinato.
Indubbia la potenziale importanza per il Personale a tempo determinato del CNR, e più in generale degli EPR, che negli anni hanno sopperito ai blocchi delle assunzioni con un massiccio ricorso a tale forma di tipologia contrattuale – e, anche se non rientra nella fattispecie, a contratti di lavoro atipico, quali co.co.co. e assegni di ricerca, per non parlare del ricorso attivo al Personale in formazione – per lo svolgimento dei compiti istituzionali.
E’ noto a tutti come il complesso delle politiche avviate per il consolidamento dei contratti a tempo determinato abbia reso possibile un numero di assunzioni a tempo indeterminato tale dall’essere ancora oggi ben distanti dalla soluzione del problema, peraltro in un contesto reso ancora più difficile dai vincoli imposti dalla L. n. 125/2013 di conversione del D.L. 110/2013.
Preso positivamente atto della citata Ordinanza della Corte di Giustizia Europea, che potrebbe aprire uno spiraglio, la FIR CISL informa di averne incaricato il proprio ufficio legale per uno studio approfondito per l’applicazione anche al CNR, considerata la particolarità dei contratti a termine in essere.
La FIR CISL, infine, ritiene doverosa la predisposizione di eventuali future azioni con la massima cautela per non esporre in prima persona gli interessati.
Per onestà intellettuale va ricordato che, al momento, nessuno dei ricorsi per la trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato ha avuto esito positivo.
Si conferma che per gli iscritti FIR CISL l’assistenza legale è gratuita.
Terremo il Personale informato sull’evoluzione della situazione.
Roma, 28 gennaio 2014
p. La Segreteria nazionale
Marcello Leoni