L’Amministrazione ha recentemente emanato la Circolare N. 21/2015 riguardante la predisposizione dei Piani di Gestione per l’anno 2016 secondo il nuovo modello organizzativo prefigurato dal ROF.
In sintesi, sono previste:
Ai CdR è richiesta una previsione delle entrate su fonti esterne, e delle spese correlate, con riferimento a titoli giuridici già formalizzati o in fase pre-negoziale avanzata, nonché la ripartizione del personale in servizio (TI e TD) sui Progetti secondo la percentuale di attività svolta.
Le scadenze previste per la presentazione dei Piani di Gestione preliminari Contabile e Scientifico sono fissate rispettivamente al 15 novembre e al 21 dicembre pp.vv.
Preso atto dell’impostazione complessiva, che vede il singolo Dipartimento al vertice della piramide della programmazione, la FIR CISL evidenzia:
E’ di tutta evidenza come il finanziamento delle attività di ricerca sia per la quasi totalità legato a fonti esterne. La FIR CISL, al riguardo, segnala come la carenza di adeguate forme di previsione/rendicontazione parallela delle attività assimilabili alla ricerca fondamentale, se pur sviluppate in un contesto progettuale, non consenta la quantificazione delle risorse umane e finanziarie effettivamente dedicate dal CNR alla produzione di nuova conoscenza. Ciò a garanzia del mantenimento della competitività futura del CNR, nella consapevolezza che almeno 1/3 dell’attività dovrebbe essere destinato alla ricerca fondamentale.
E’ opinione della FIR CISL che, nell’attuale stato di confusione, in cui le prospettive di un riordino in attuazione della Delega sulla pubblica amministrazione si “incrociano” con gli annunciati interventi legislativi Buona Università/Buona Ricerca, l’attuale accentramento organizzativo non debba essere in alcun modo essere prodromico a un CNR organizzato per Istituti Nazionali coincidenti con gli attuali Dipartimenti.
Roma, 21 ottobre 2015
p. La Segreteria nazionale
Marcello Leoni