FIR CISL - CNR: Polizza Sanitaria

Nel corso dell’incontro del 24 febbraio u.s. l’Amministrazione ha informato le OO.SS. sullo stato di avanzamento della procedura per l’affidamento della Polizza Sanitaria. L’informativa è stata preceduta da una nota dettagliata diffusa dall’Ufficio per i rapporti con le OO.SS., precedentemente inoltrata dalla FIR CISL alle strutture regionali e alle SAS. E’ previsto che l’iter procedurale si concluda entro il 30 giugno 2014; la relativa documentazione – incluso il Capitolato Tecnico (link: http://tinyurl.com/cnrpolizza) - è accessibile sul sito dell’URP (Area Urp informa -> Esiti gare).
Al fine di dare una corretta e non strumentale informazione al Personale, ricordiamo quanto segue:

  1. attraverso la Polizza è possibile assicurare una copertura sanitaria non legata a una graduatoria, come peraltro accade per i Sussidi;
  2. lo scopo è dare in particolare una risposta a patologie gravi, laddove la diagnostica può arrivare a costare migliaia di Euro - mettendo in ginocchio una famiglia - e i tempi per accedervi sono comunque lunghi rispetto all’immediatezza richiesta per intervenire;
  3. il budget a disposizione è di Euro 2.500.000, dei quali Euro 1.200.000 a carico del Fondo Sussidi ed Euro 1.300.000 a carico dell’Ente;
  4. se fosse stato possibile incrementare il Fondo Benefici assistenziali e sociali alla voce Sussidi di Euro 1.300.000, con i quali la cifra complessiva a disposizione sarebbe stata dell’ordine di Euro 3.000.000, la FIR CISL non avrebbe avuto problemi a mantenere il sistema in vigore trasformato di fatto in una Mutua interna;
  5. nonostante qualcuno affermi il contrario, gli Euro 1.300.000 non sono esigibili per tale soluzione;
  6. le autorizzazioni del MEF e della Funzione Pubblica, formulate sulla base dei pareri del Collegio dei revisori dei conti, vincolano l’integrazione alla stipula della Polizza Sanitaria;
  7. Ne consegue che l’alternativa alla Polizza è il mantenimento dell’attuale regime dei Sussidi, con la limitazione del relativo fondo a Euro 1.662.000 Euro come è oggi. Nel caso, gli Euro 1.300.000 stanziati al proposito andrebbero in economia.

Giova poi ricordare che negli altri Enti di Ricerca, dove è già stata adottata la Polizza Sanitaria, questa ha incontrato a regime molto apprezzamento da parte del Personale.
L’operatività della Polizza sarà preceduta dalla ricognizione delle adesioni che, una volta note, consentiranno di calcolarne il costo reale e definire la precisa entità del fondo residuo per l’erogazione dei sussidi, maggiori dei previsti Euro 462.000 nel caso il numero di adesioni sia tale da comportare un costo complessivo inferiore a Euro 2.500.000.
Nulla esclude che nuovi criteri per la fruizione dei Sussidi possano essere definiti a compensazione di ciò che non trovi adeguata copertura dalla Polizza (cure odontoiatriche e occhiali). L’integrazione del fondo residuo dei Sussidi, tra l’altro, non è stata esclusa dall’Amministrazione. Infatti, un fondo residuo dell’ordine di Euro 850.000 Euro consentirebbe un volume di rimborsi analogo a quanto a oggi erogato per spese odontoiatriche e occhiali.
Roma, 28 febbraio 2014
p. La Segreteria nazionale
Marcello Leoni