FIR CISL - CNR: razionalizzazione amministrativa a breve termine - Comunicato

Facendo seguito alle richieste pervenute, si informa il Personale che in data 13 dicembre 2016 il Consiglio d’Amministrazione del CNR ha approvato il documento “Atto di indirizzo sugli interventi di razionalizzazione amministrativa a breve termine”.
Il processo, proposto dal Presidente, è motivato dalla necessità di avviare un’azione di razionalizzazione e contenimento dei costi della gestione ordinaria adottando le conseguenti iniziative di riorganizzazione interna.
A fronte di una situazione di bilancio critica - le cui motivazioni sono da ricercarsi a nostro parere in una non-politica della Ricerca considerata un costo piuttosto che il motore dello sviluppo del Paese - la scelta di cercare di agire sui costi comprimibili al fine di liberare risorse appare obbligata.
In sintesi, l’Atto di indirizzo è articolato in 6 punti:

  1. rimodulazione della rete scientifica volta, tra l’altro, al superamento delle dispersioni esistenti e alla realizzazione di economie di scala;
  2. revisione dello Statuto e dei Regolamenti in applicazione del Dlgs n. 218/2016 (Legge Madia);
  3. adozione di politiche del Personale, con particolare riferimento alla copertura delle posizioni di maggiore responsabilità sul merito individuale in relazione alle necessità dell’Ente;
  4. ridefinizione dei rapporti tra Amministrazione centrale, Dipartimenti e Istituti, in particolare riguardo alla compartecipazione ai costi generali e alla gestione dei finanziamenti esterni;
  5. selezione degli interventi di natura edilizia in relazione a necessità scientifica,aspetti logistici, sostenibilità dei costi e futuro assetto della rete;
  6. revisione di convenzioni e partecipazioni societarie.

Le questioni in gioco, tra loro intercorrelate, è opinione della FIR CISL che debbano necessariamente affrontate nel contesto di un “progetto complessivo”, del quale l’Atto d’indirizzo stabilisce le linee guida.
L’importanza e la portata del “progetto” sono tali da richiederne la più ampia condivisione.
La FIR CISL chiede, pertanto, l’avvio di specifici incontri nel merito dei 6 punti evidenziati, ribandendo che la liberazione di risorse è indispensabile per l’avvio di un piano pluriennale di assunzioni, nel rispetto dell’80% dell’indicatore di spesa di personale previsto dal Dlgs n. 218/2016, che offra opportunità di consolidamento in ruolo ai
precari e di trovare una soluzione al problema irrisolto della percorrenza delle carriere per ricercatori e tecnologi.
Nel contesto della ridefinizione dei rapporti tra Amministrazione centrale e rete scientifica può, inoltre, trovare spazio:

  1. la costituzione di un fondo – da sempre richiesto dalla FIR CISL – per il mantenimento in servizio del Personale a TD delle strutture in temporanea difficoltà economica;
  2. la preventiva valutazione d’impatto di progetti di grande rilevanza economica, al fine di non esporre l’Amministrazione dal punto di vista del bilancio e per possibili esuberi di Personale;
  3. la definizione di regole comuni per l’applicazione degli over-heads a progettiricerca e/o contratti attivi.

Roma, 30 gennaio 2017
p. La Segreteria Nazionale
Marcello Leoni