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La trattativa in corso per la definizione del nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo vede la previsione da parte dell’Amministrazione, dopo numerose richieste avanzate al tavolo di trattativa dalla FIR CISL, di uno stanziamento pari all’1% delle spese del Personale per il Fondo dei Benefici Assistenziali a partire dal 2014.
Premesso che l’ipotesi di accordo sul contratto integrativo è soggetta all’approvazione dei Ministeri vigilanti, in caso favorevole il Fondo dei Benefici Assistenziali aumenterebbe da Euro 4.080.000,00 a Euro 4.931.300,00.
La ripartizione del fondo tra le varie voci (Sussidi, Borse di studio, Prestiti ...), ancora tutta da definire, è opinione della FIR CISL che non possa prescindere da un adeguato aumento della quota da destinarsi ai Sussidi, ai fini di garantire un’adeguata copertura di quanto non previsto dalla Polizza Sanitaria.
Tale evenienza non esclude, tuttavia, la possibilità di intervenire anche sul Fondo destinato ai Prestiti in favore dei Dipendenti.
E’ di tutta evidenza la situazione di disagio delle famiglie, aggravata dal blocco delle retribuzioni e del rinnovo dei contratti, che ha portato a un significativo aumento del ricorso al credito, per fare fronte a carenze di liquidità, in condizioni di insostenibilità dei tassi d’interesse praticati, spesso ai limiti dell’usura.
Per tali ragioni la FIR CISL ha chiesto all’Amministrazione l’attualizzazione del massimale per i prestiti, invariato da molti anni, tenuto conto che se i 30 Milioni di Lire del passato potevano essere sufficienti per finanziare, ad esempio, l’anticipo per l’acquisto della casa per un figlio o l’acquisto di una vettura di classe medio-alta, gli attuali 15.000 Euro, equivalenti dal punto di vista della parità Euro-Lira, scontano un potere d’acquisto più che dimezzato.
La FIR CISL ha formalmente chiesto all’Amministrazione di porre all’ordine del giorno della prossima riunione, in attesa della rinegoziazione dell’accordo con la BNL, l’aumento del massimale del prestito in favore dei dipendenti a 20.000-25.000 Euro a decorrere dal 1 gennaio 2015.
In rapporto alla dinamica dell’accesso ai prestiti - che tra l’altro vede sempre più spesso l’estinzione anticipata del prestito per accenderne uno nuovo – le risorse a disposizione, anche alla luce del previsto incremento del Fondo, si rivelano allo stato coerenti con un aumento del massimale richiesto, anche nell’ipotesi irrinunciabile del soddisfacimento della totalità delle richieste previste.

Roma, 28 ottobre 2014
p. La Segreteria nazionale
Marcello Leoni