FIR CISL - CNR: STATUTO - Comunicato al Personale

Si informa il Personale che l’Amministrazione ha diffuso l’ultima “release” della bozza di Statuto aggiornata anche sulla base delle proposte avanzate nella fase preliminare di discussione del documento. Ricordiamo che il confronto sulla revisione dello Statuto e del Regolamento di Organizzazione e Funzionamento (ROF) è iniziato nell’aprile 2013.
La FIR CISL prende positivamente atto della volontà dell’Amministrazione di pervenire, a breve, alla conclusione del confronto e all’approvazione dello Statuto e, auspicabilmente, anche del ROF.
E’ nostra opinione - più volte formalizzata al tavolo di trattativa - che la definizione dell’organizzazione interna non possa prescindere da un impianto regolamentare stabile, nella logica che prima si definiscono le regole che, successivamente, trovano applicazione nella definizione degli assetti organizzativi. Anche per tali ragioni abbiamo ritenuto quantomeno irrituale la riorganizzazione dell’Amministrazione centrale definita con i provvedimenti di fine anno.
I principali aspetti recepiti dall’Amministrazione nel nuovo Statuto riguardano, in primo luogo, l’Art. 2 (Scopi istituzionali) nel quale sono evidenziati sia il “ruolo centrale di riferimento e valorizzazione delle comunità tematiche e disciplinari in ambito nazionale” sia la fornitura di “supporto tecnico-scientifico alle amministrazioni pubbliche”.
In tal modo non è precluso al CNR un possibile ruolo di agenzia, di riferimento per la comunità scientifica nazionale, che potrebbe rivestire tra l’altro un ruolo centrale nell’attuazione del PNR 2014-2020.
E’ inoltre esplicitata la “mission” del supporto alle Pubbliche Amministrazioni, non tenuta nella debita considerazione dalla recente valutazione ANVUR.
Per quanto riguarda le ricadute sul Personale, di fondamentale importanza sono le modifiche apportate all’Art. 4 (Principi di organizzazione) che vedono eliminato il limite dei 10 anni, anche non continuativi, dei contratti a termine e mantenuta la possibilità del ricorso alla TENURE TRACK “secondo le modalità fissate dalla legge e dal CCNL”.
Tale risultato, ottenuto grazie alla netta opposizione in “splendida solitudine” dalla FIR CISL avverso la decisione già condivisa da altre OO.SS. e dall’Amministrazione di procedere alla cancellazione dallo Statuto di tale norma, è di fondamentale importanza.
Pur a oggi non attuata, la Tenure Track rappresenta uno degli strumenti più efficaci di reclutamento del Personale, nella logica della creazione di percorsi d’ingresso per il Personale precario, in linea con quanto avviene nei principali Paesi avanzati, con tempi certi e regole certe note a priori. E’ opinione della FIR CISL che la conferma della tenure track possa trovare lo spazio atteso nel CCNL, e/o in una specifica norma di legge, se e solo se mantenuta nello Statuto del CNR, che verrebbe così a costituire l’unico punto di riferimento certo, peraltro approvato dai Ministeri vigilanti.
L’Art. 7 (Consiglio di amministrazione) prevede nel Cda la presenza di un rappresentante del Personale del CNR, eletto dal Personale di ruolo, tra i ricercatori e i tecnologi a tempo indeterminato in sostituzione di uno dei membri designati dal Miur.
La riformulazione dell’Art. 8 (Consiglio scientifico) non ha visto accolta la richiesta di un rappresentante del CNR designato mediante procedura elettiva. La formulazione è comunque tale da non escludere a priori la presenza di esperti CNR in seno al Consiglio stesso,
L’Art. 13 (Dipartimenti) non vede più prefissato in 7 il numero massimo dei Dipartimenti del CNR, come più volte richiesto dalla FIR CISL. Il Consiglio scientifico di dipartimento, pur non prevedendo una rappresentanza interna, non esclude a priori la presenza di componenti CNR come invece riportato in precedenti versioni. In generale, sono declinati meglio i rapporti fra il Dipartimento e gli Istituti, che rimandano anche a pareri vincolanti dei Direttori degli Istituti afferenti su piano triennale di attività, attività progettuale e iniziative di formazione e sviluppo del Personale.
Nell’Art. 15 (Istituti) è superata l’esclusività di appartenenza dell’Istituto al Dipartimento, attraverso la possibilità di partecipazione a programmi e progetti assegnati a dipartimenti differenti da quello di appartenenza. Il Personale è rappresentato nel Consiglio d’Istituto che coadiuva il Direttore nei processi di programmazione e sviluppo delle competenze.
Infine, sono stati eliminati i riferimenti espliciti all’OIV (Art. 10) e all’ANVUR (Art. 8), demandando a quanto previsto dalla legislazione vigente.
Ovviamente, se pur frutto di un percorso di elaborazione e confronto avanzato, il documento diffuso rappresenta comunque una bozza e non un documento definitivo.
Nella logica di formalizzare all’Amministrazione centrale un parere più preciso e condiviso sull’intero impianto dello Statuto, invitiamo chiunque sia interessato a fornire alla Segreteria Nazionale ulteriori spunti e contributi in vista della fase conclusiva del confronto con le OO.SS.
Roma, 6 febbraio 2014
p. La Segreteria nazionale
Marcello Leoni