FIR - CISL - Comunicato al Personale 11.01.2023

COMUNICATO AL PERSONALE CNR

 

Nella mattinata di ieri si è tenuto il primo incontro del nuovo anno con l’Amministrazione (presenti il Direttore Generale, la dott.ssa Gabrielli e il dott. Raimondi), per avviare la trattativa sulle procedure per le progressioni economiche di cui all'art.53 del CCNL 21 febbraio 2002, nonché proseguire il confronto sui criteri generali per le progressioni di cui all’art.54 del CCNL 21 febbraio 2002 e la discussione sulle risorse e i criteri di attribuzione delle indennità previste nel CCNI “Fondo di incentivazione ai sensi degli artt. 10 e 19 del CCNL 07.04.2006”,

ART.53 – PROGRESSIONI ECONOMICHE

Poco prima dell’avvio dell’incontro, l’Amministrazione ha inviato alle OO.SS. una tabella contenete l’analisi del personale dei livelli apicali al 31.12.2022 che potranno partecipare alla procedura per l’attribuzione del “gradone” (complessivamente 823 udp nei vari profili/livelli), proponendo una percentuale di posizioni da attribuire pari soltanto al 50% degli aventi diritto, con costo complessivo stimato in circa 612 k euro.

Come da nostra specifica richiesta, l’Amministrazione sta mantenendo fede all’impegno preso già a fine anno scorso di voler procedere all’applicazione di questo importantissimo istituto contrattuale di valorizzazione economica del personale (CTER e FA di IV liv., CAM di V liv., OT di Vi liv. e OA di VII), soprattutto in ragione del fatto che con la prossima sottoscrizione del CCNL 2019-21 non solo potrebbe essere l’ultima opportunità per una sua applicazione, ma soprattutto perché i beneficiari potranno mantenere tale attribuzione economica nel nuovo inquadramento che si sta delineando con la revisione dell’ordinamento.

Per tali motivi, ricordando anche il fatto che l’ultima applicazione dell’art. 53 risale al 2019 (saltando, di fatto, una possibile tornata nella cadenza biennale prevista dal contratto), la FIR CISL ha invitato l’Amministrazione a interpellare MEF e Funzione Pubblica per superare il limite del 50% (limite che l’Amministrazione si era impegnata a non superare in occasione dell’ultima applicazione dell’art. 53) ed aumentare in maniera consistente la percentuale delle lavoratrici e dei lavoratori a cui dare l’opportunità di una progressione economica, anche prevedendo l’indizione di 2 bandi riferiti ad annualità diverse: tale soluzione, benchè produrrebbe un beneficio economico solo a partire dal 2023, potrebbe permettere l’aumento delle percentuale a valori anche del 70-75%.
Nel mentre registriamo favorevolmente anche l’impegno a costituire Fondo per il trattamento del salario accessorio (prevista per la prossima seduta del CdA del 19 gennaio p.v.), propedeutica per la successiva discussione di un ipotesi di CCNI stralcio con cui dare seguito alla procedura dell’art.53.

ART.54 – PROGRESSIONI DI LIVELLO

Anche per quanto concerne la proposta presentata dall’Amministrazione di ripartizione delle posizioni per il conseguimento di un livello superiore, abbiamo manifestato la nostra insoddisfazione: il 43% dei posti (701) rispetto agli aventi diritto (1618 udp nei diversi profili/livelli) è a nostro avviso troppo basso.

A tal riguardo abbiamo chiesto all’Amministrazione di inviarci quanto prima la documentazione prodotta per la certificazione del Fondo ex art.90 approvata in CdA lo scorso 21 dicembre, al fine di verificare la possibilità di individuare ulteriori risorse per tentare di ampliare le posizioni da bandire. Già nel prossimo incontro confidiamo di discutere nello specifico sui criteri dei diversi bandi, nell’ottica di procedere il prima possibile con l’avvio delle procedure.

FONDO DI INCENTIVAZIONE

In attesa di una prima bozza di ipotesi contrattuale, che abbiamo richiesto all’Amministrazione e sulla quale potremmo fare valutazioni nel dettaglio, la discussione si è incentrata su come affrontare e risolvere alcune problematiche relative a come valorizzare e incentivare tutto il personale che pur svolgendo attività fondamentali per l’Ente (Responsabili amministrativi, Responsabili di sedi secondarie, Segretari amministrativi, Addetti alla sicurezza) non rientra nel profilo R&T, CTER IV liv e Funzionario di amministrazione.
La FIR CISL ha chiesto che il Fondo di incentivazione ai sensi degli artt.10 e 19 e il CCNI 2023-24 per il personale IV-VIII (per il quale abbiamo ricordato la necessità di avviare quanto prima la discussione) possano essere strutturati in maniera tale che a parità di attività svolta e nel rispetto dei requisiti necessari per svolgerla, tuttilavoratori vengano trattati allo stesso modo.

In merito alla documentazione fornita prima dell’incontro, abbiamo segnalato che nell’ipotesi di ripartizione del fondo sono stati previsti 110 delegati al controllo con un importo annuo complessivo da distribuire loro pari a 400 K euro e che al momento tale figura non è stata ancora regolamentata.

Per quanto concerne i criteri con i quali individuare possibili fasce per graduare le indennità dei Responsabili di unità, consideriamo positivo aver introdotto il parametro “Risorse amministrate”, che va ad aggiungersi ai precedenti parametri (“Attività di terza missione/supporto alla rete scientifica”, “Complessità amministrativa”, “Attività implicanti elevata competenza”, “Contesto territoriale”.
Pur comprendendo che il fatto che il processo di riorganizzazione non è ancora del tutto completato, ci aspettavamo, un quadro di maggior dettaglio, così come presentato per altre figure (responsabili di Area e RSPP), con una quantificazione, almeno di massima, del numero di udp con relative fasce e indennità da attribuire, e non semplicemente l’importo complessivo previsto pari a 550 k euro.

La FIR CISL ritiene giusto prevedere un aumento delle indennità annue rispetto al precedente CCI (cosa prevista nella proposta dell’Amministrazione per RSPP e responsabili di Area): abbiamo chiesto che tale metodologia venga però applicata per tutti.

Da ultimo, provvederemo a comunicare le tabelle con i dati definitivi delle posizioni che verranno bandite per le procedure ex art. 53 e art. 54, non appena avremo contezza delle effettive percentuali che saranno applicate dall’amministrazione a valle delle richieste avanzate al Tavolo.

Roma, 11 gennaio 2023
Per il Coordinamento CNR