FIR CISL - Comunicato al Personale del 19 ottobre 2012

Nell’intento di chiarire alcuni aspetti di rilevante importanza, evidentemente non chiari al Personale anche a seguito della circolazione di informazioni non corrette, ritorniamo sulla problematiche conseguenti all’adozione della nuova Dotazione Organica, approvata dal CdA il 10 ottobre u.s., ai sensi dell’art. 2 del D.L. n. 95/2012 (spending review).
Quest’ultimo, al comma 1, prevede la riduzione del 20% degli uffici dirigenziali nonché del Personale non dirigenziale, esclusi i Ricercatori e i Tecnologi, corrispondente a “una riduzione non inferiore al 10% della spesa complessiva relativa al numero dei posti in organico di tale personale”.
Di seguito schematizziamo l’evoluzione della Dotazione Organica, a partire dalla Delibera del CdA n. 53/2012 del 21 marzo u.s., che già aveva recepito la riduzione del 10% degli assetti organizzativi ai sensi del D.L. 138/2011 e l’incorporazione nel CNR del Personale ex INSEAN e di 3 udp ex EIM.
 
 
E’ di tutta evidenza, dal confronto con la stima del Personale in servizio al 31.10.2012, che la riduzione complessiva del Personale tecnico e Amministrativo operata non comporta esuberi e quindi la messa in mobilità di Personale.
La riduzione di posti complessivi 288 posti operata dalla Spending Review una volta approvata la nuova Dotazione Organica con DPCM del 31.10.2012 sarà un dato di fatto e non andrà ulteriormente a incidere sulla D.O. da qui al 2015, come interpretato da alcuni.
Nel Comunicato del 11.10.2012 avevamo affermato che, per l’espletamento dei concorsi programmati, la capienza della Dotazione Organica deve essere vista in relazione alle dinamiche complessive del Personale, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni a bandire. (http://blog.imm.cnr.it/content/fir-cisl-cnr-comunicato-del-11102012)
E’ opinione deIla FIR CISL che il piano di fabbisogno 2013-2015 debba essere coerentemente modulato in modo che non siano disattesi gli impegni presi dall’Amministrazione con le Strutture della rete scientifica – e pure con il Personale dell’Amministrazione centrale stessa - nella programmazione dei concorsi.
In attesa di un incontro sull’argomento, e soprattutto in carenza di informazioni ufficiali, ipotizziamo al momento una  differente cadenza temporale nell’espletamento dei concorsi programmati, auspicando che l’effetto della Spending eview nel CNR possa essere attenuato portando non al taglio ma al differimento nel tempo per una parte dei concorsi.
Sarà cura dell’Amministrazione non farsi “scippare” posizioni da colmare con i concorsi già programmati da eventuali “appetiti ministeriali”, facendo leva in tutte le sedi sulle peculiarità delle professionalità – anche amministrative – del Comparto EPR.
Sarà comunque cura della FIR CISL vigilare sull’operato in tal senso dell’Amministrazione CNR.
Come preannunciato nel citato Comunicato del 11.10.2012, il CNR ha proceduto alla formalizzazione delle assunzioni dei Ricercatori idonei in data 16 ottobre 2012.
Per completezza d’informazione 29 risultano già essere dipendenti del CNR dei quali 4 con contratto a tempo determinato a valere sul FFO ed i restanti 25 a valere su fondi esterni da contratti attivi degli Istituti di appartenenza.
 
... a proposito d’Indennità di responsabilità
 
Con le competenze del mese di novembre l’Amministrazione è intenzionata a mettere in pagamento l’indennità di responsabilità per circa 150 posizioni, validate dai Direttori/Dirigenti e approvate da OOSS locali e RSU, ma ritenute non formalmente corrette in sede di valutazione ai fini dell’attribuzione dell’indennità.
Ricordiamo, al riguardo, che la FIR CISL non sottoscrisse il relativo accordo ritenendo troppo bassa la consistenza dello specifico fondo ed eccessiva la sperequazione fra quanto erogato per quote fisse e quanto attribuito sulla base dei coefficienti.
Il pagamento dell’indennità a tutti coloro che hanno visto validata in sede locale la proposta di attribuzione sottoscritta dal Direttore, pur non piacendoci, appare allo stato l’unica soluzione percorribile, in carenza di un’organizzazione del lavoro improntata a criteri di omogeneità e trasparenza in particolare per le strutture della rete scientifica, per mettere la parola fine alla vicenda.
La FIR CISL ritiene comunque eticamente non corretta la banalizzazione dell’indennità di responsabilità. Il sistema in essere vede, infatti, la corresponsione con cadenza mensile delle indennità attribuite per quote fisse alle posizioni ordinamentali cui corrispondono importi mensili non banali (categoria 1a 150 Euro, categoria 1b 90 Euro, categoria 1c 50 Euro, indennità di cassa istituti/aree 60 Euro, indennità di cassa UOS 40 Euro).
Tale principio, peraltro condivisibile, si scontra con il dato di fatto che coloro che a fronte di reali responsabilità, che hanno visto tra l’altro un aumento dell’impegno lavorativo, si trovano a percepire i seguenti importi annui:
E’ di tutta evidenza che il passaggio alle nuove regole, lo ripetiamo da noi non condivise, ha comportato per il 2010 l’erogazione di un’indennità pari a circa il 57% di quanto percepito nel 2008.
Ciò con buona pace di chi, in carenza di un quadro di riferimento certo, si è visto validare dal Direttore/Dirigente la proposta di attribuzione dell’indennità di responsabilità per mansioni che a un esame più attento rientrano nelle normali attività lavorative e che difficilmente sarebbero giustificabili se vigesse l’obbligo, ad esempio, di darne pubblica evidenza sul web.
Per quanto ci riguarda riteniamo la questione, nel suo complesso e nel contesto di una trattativa nazionale sull’organizzazione del lavoro, debba essere riconsiderata.
Roma, 19 ottobre 2012
p. La Segreteria nazionale
Marcello Leoni