FIR CISL - Comunicato incontro Ministra Fedeli

COMUNICATO AL PERSONALE EPR
Incontro con la Ministra Fedeli

Si è tenuto in data 26 gennaio 2017 l’incontro, conoscitivo e di esame delle principali tematiche di interesse del Comparto Università e Ricerca, della Ministra Fedeli con le OO.SS. - FIR CISL, CISL Università, FLC CGIL, UIL RUA, CONFSAL SNALS e GILDA UNAMS.
Nel corso dell’incontro la FIR CISL ha evidenziato le problematiche del Comparto Ricerca, in particolare:

  • la frammentazione del sistema Ricerca privo di una governance unitaria (22 Realtà vigilate da 7 diversi ministeri);
  • la necessità che gli Enti di Ricerca siano dotati di finanziamenti certi ed adeguati;
  • la realizzazione delle condizioni necessarie per valorizzare le professionalità che il personale degli EPR esprime, da troppo tempo penalizzate dal blocco contrattuale e dalle invasioni normative, che hanno vanificato alcune importanti norme del CCNL vigente;
  • la necessità di un piano straordinario di assunzioni volte a superare il problema del precariato che negli Enti di Ricerca ha raggiunto dimensioni drammatiche a causa dei reiterati e poco avveduti blocchi indiscriminati delle assunzioni.

La FIR ha poi evidenziato come le difficoltà del Comparto si trasferiscano anche a livello internazionale. Infatti malgrado le ottime individualità che la Ricerca esprime la competizione a livello europeo vede penalizzato il Sistema Paese. Ne sono dimostrazione:
la scarsa capacità di acquisire risorse sui programmi europei, nell’ultimo programma quadro infatti l’Italia ha finanziato la Ricerca europea per 14 miliardi riottenendone 8; gli ultimi Grant assegnati dalla ERC (Starting e Consolidator) che evidenziano la capacità di ricercatori di ottenere finanziamenti ed al tempo stesso l’incapacità del Paese di realizzare le condizioni affinché i progetti europei vengano realizzati in Italia, mettendone così in risalto la scarsa attrattiva.
In questo contesto riteniamo che l’approvazione del d. lgs. 218/2016 “Semplificazione Enti di Ricerca” (c.d. Legge Madia) possa costituire un deciso passo avanti anche ai fini del riconoscimento della peculiarità degli Enti di Ricerca rispetto al resto della Pubblica Amministrazione. E’ necessario quindi declinarne rapidamente e compiutamente i contenuti al fine di realizzare una maggiore autonomia degli Enti di Ricerca, come del resto ribadito dalle linee guida emanate dal Ministero.
Altro elemento importante sarà costituito dall’auspicato e necessario rinnovo del contratto di lavoro che, oltre a consentire un recupero salariale, dovrà salvaguardare e valorizzare le peculiarità e del Comparto del personale della Ricerca. Posizione condivisa con qualche sfumatura da quasi tutte le OO.SS. presenti al tavolo.
Nella replica la Ministra Fedeli ha confermato la disponibilità al confronto, con l’obiettivo di rimettere al centro del sistema Paese il ruolo di Istruzione,Università e Ricerca.
La Ministra ha inoltre confermato l’importanza e la necessità che vengano rinnovati i contratti di lavoro con la consapevolezza di uno scenario mutato rispetto al passato - anche a seguito della riduzione dei comparti di contrattazione - ipotizzando l’emanazione di un atto di indirizzo, come riportato dalle stesse linee guida che recitano: ”...Definire in maniera condivisa nuove linee programmatiche e contenuti in vista del rinnovo del contratto degli EPR...”.
Per l’illustrazione di altri aspetti la stessa Ministra ha rimandato alla propria audizione con le Commissioni Cultura di Camera e Senato (già disponibile all’indirizzo web http://webtv.camera.it/archivio?id=10489&position=0)
La riunione si è conclusa con l’impegno da parte della Ministra a convocare successive specifiche riunioni.
Riteniamo positivo il metodo avviato dalla Ministra, basato sul confronto, ovviamente ci aspettiamo che siano poste in essere tutte le iniziative necessarie, atte a dare le adeguate risposte alle legittime aspettative delle Lavoratrici e dei Lavoratori del Comparto Ricerca.
Roma, 30 gennaio 2017