FIR CISL - FINALMENTE APPROVATO IL NUOVO DECRETO SULLA PA

FINALMENTE APPROVATO IL NUOVO DECRETO SULLA PA

 

Nella giornata di ieri il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge sull'organizzazione e il reclutamento nella Pubblica amministrazione.
Tra le norme da segnalare quella sulla mobilità e la norma che consente il pieno utilizzo delle graduatorie relative alle procedure concorsuali pubbliche del 2024 e 2025, rimuovendo così la cosiddetta norma “taglia idonei”.

Ma la novità più importante è rappresentata dalla approvazione della norma che vi avevamo preannunciato nel comunicato dei giorni scorsi e che vi riportiamo di seguito:

ART 4 comma 7
“Solo ai fini dell'articolo 1, comma 309, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, nei limiti delle risorse assegnate, gli Enti di cui al comma 308 possono adottare nuovi bandi nonché avvalersi degli esiti delle procedure selettive già svolte.”

Tale disposizione normativa consente di superare l’empasse venutosi a determinare a seguito della richiesta di parere del CODIGER in Funzione Pubblica rispetto all’utilizzo dei finanziamenti previsti dagli artt. 308-309 legge 213/2023, situazione della quale avevamo già accennato nel corso delle nostre ultime assemblee.

Riteniamo, infatti, che l’art 4 comma 7 del nuovo decreto legge sulla PA consenta agli enti non vigilati dal MUR di procedere a nuovi bandi e/o a scorrimenti di graduatorie del personale indicato nell’art. 309 ovvero ricercatori/tecnologi e tecnici/amministrativi.

Ora sarà cura dei singoli enti, nei tavoli sindacali, procedere all’applicazione e all’utilizzo di tali finanziamenti nei modi e nelle forme più utili al personale dell’ente, ovvero nuovi bandi o scorrimenti artt. 15, 53 e 54, salvaguardando lo spirito della norma finalizzata a tutelare le anomale permanenze

UNICO NEO: TALE NORMA SI RIFERISCE SOLO AGLI ENTI NO VIGILATI DAL MUR, PER TALE RAGIONE IN DATA 28 GENNAIO ABBIAMO SCRITTO ALLA MINISTRA BERNINI PER RICHIEDERE L’ESTENSIONE DI TALE NORMA ANCHE AGLI ENTI VIGILATI DAL SUO DICASTERO.

Pertanto, in fase di conversione del decreto legge richiederemo:

  • Di estendere tale norma anche agli enti vigilati dal MUR;
  • Di precisare che i fondi dell’art 308 e 309 della legge 213/2023 dovranno essere utilizzati per aumentare anche il fondo accessorio del personale coinvolto in tali procedure di progressione professionale (soprattutto per i ricercatori/tecnologi);
  • Inserire una norma per il sottoinqudramento che consenta di recuperare i colleghi idonei nelle procedure dell’art 22 della legge madia sul sottoinquadramento.

Grazie al nostro costante monitoraggio delle leggi in discussione relative alla ricerca, e alle nostre interlocuzioni politiche, siamo riusciti ad ottenere una norma che finalmente possa aiutarci e sostenerci nell’applicazione degli istituti contrattuali (artt 53, 54, 15) finalizzati alla valorizzazione professionale dei lavoratori.

PER ORA UNA GRANDE VITTORIA ... ORA CONTINUIAMO IL LAVORO IN FASE DI CONVERSIONE DEL DECRETO.

 

Roma, 20 Febbraio 2025

La Segreteria Nazionale
Raffaella Galasso