INCONTRO AL MUR SUL
DL “Disposizioni in materia di valorizzazione e promozione della ricerca”
Siamo stati convocati ieri pomeriggio dalla Ministra Bernini per discutere sul DL “Disposizioni in materia di valorizzazione e promozione della ricerca”.
Abbiamo sicuramente apprezzato l’apertura al dialogo e la scelta del Disegno di Legge che consente una discussione più ampia sulla materia proposta, prevedendo, tale strumento normativo, l’iter parlamentare per la sua approvazione.
Tuttavia, abbiamo rappresentato le nostre perplessità rispetto ad un testo che a nostro avviso non ha solo lo scopo di implementare e valorizzare l’accesso nel sistema della ricerca, ma costituisce già un primo passo avanti verso la futura discussione sul pre-ruolo.
In tale ottica, infatti, va interpretata a nostro avviso la creazione della nuova figura di contratto di Post Doc, molto simile al contratto di ricerca appena definito nel CCNL istruzione e ricerca.
Inoltre, nel DL, che vi alleghiamo in copia, sono previste delle nuove figure professionali quali le borse Junior e Senior che potrebbero essere il preludio a nuove forme di precarizzazione.
In tale ottica abbiamo ribadito alla Ministra la nostra ferma opposizione rispetto alla cumulabilità degli istituti previsti dal DL, che potrebbe dar vita ad un nuovo precariato decennale.
Rimane poi ferma la posizione della FIR CISL rispetto alla necessità di ribadire anche nel DL, nella parte relativa alla impossibilità di applicare la legge Madia sulle stabilizzazioni al personale, la validità di norme di settore in materia di precariato.
Tale dicitura consentirebbe agli EPR di continuare ad utilizzare l’art. 12 Bis del d.lgs 218/2016 e poter così continuare a procedere alla stabilizzazione del personale che verrà reclutato con tali nuove figure previste nel DL.
In merito poi al contratto di ricerca, per il quale è stato siglato ieri mattina in ARAN l’ipotesi contrattuale, che vi alleghiamo in copia, abbiamo ribadito anche al Ministro la necessità di prevedere dei correttivi normativi che disciplinino la parte giuridica di tale contratto, al fine anche di interpretarlo come contratto a tempo determinato di natura pubblicistica.
Tale interpretazione renderebbe possibile assimilare il nuovo contratto ai Tempi Determinati indicati dall’art 12 Bis succitato e quindi validi ai fini della stabilizzazione dopo i tre anni.
Il Ministero ha poi confermato che dal 1gennaio 2025 entreranno in vigore i contratti di ricerca e che gli assegni di ricerca in essere arriveranno alla loro scadenza senza possibilità di ulteriori proroghe.
Abbiamo apprezzato la proposta della Ministra di istituire un tavolo tecnico che coinvolga anche il comitato dei presidenti degli EPR e la CRUI (Università) per discutere insieme le tematiche emerse ieri al tavolo.
Ci auguriamo che l’interlocuzione intrapresa ieri porti ad un confronto costruttivo che consenta al nostro settore di mantenere le norme che in questi anni ci hanno permesso di assumere in ruolo i nostri precari.
Vi terremo aggiornati sulle prossime riunioni.
La Segretaria Nazionale
Roma, 10 ottobre 2024