FIR CISL - RSU 2012: a proposito della mappatura


Il 9 gennaio u.s. ha avuto luogo l’incontro con l’Amministrazione per la definizione della mappatura delle sedi luogo di elezione delle RSU.
La Circolare ARAN n. 4/2011 del 22.12.2011 “Rinnovo delle RSU. Elezioni del 5-7 marzo 2012. Chiarimenti circa lo svolgimento delle elezioni” precisa, al punto 2, che le Amministrazioni articolate sul territorio in sedi e strutture periferiche dovranno procedere entro il giorno 16 gennaio 2012, tramite appositi protocolli con le OOSS rappresentative nel comparto, alla mappatura delle sedi di contrattazione integrativa ove dovranno essere elette le RSU.
Nel merito la FIR CISL ha chiesto il rispetto di quanto previsto dalla citata circolare evidenziando come, in particolare per l’area romana, l’elezione di una singola RSU alla quale afferirebbero, dai dati dell’Amministrazione, ben 1691 dipendenti a tempo indeterminato costituisca un’evidente anomalia.
E’ nostra opinione che il raggruppamento forzoso di strutture di grandi dimensioni, caratterizzate tra l’altro da problematiche molto differenti, oltre a configgere con lo spirito della costituzione delle RSU ribadito nella citata Circolare dell’ARAN e a porre problemi interni di ordine organizzativo, non giovi a nessuno.
Ben difficilmente, infatti, una riunione della RSU ha visto presenti la totalità dei membri eletti ma neppure la metà.
Per tali ragioni la FIR CISL, in splendida solitudine, ha chiesto all’Amministrazione la formalizzazione per l’area romana di almeno 4 RSU:
1. Amministrazione centrale;
2. Area della Ricerca Roma 1 (Montelibretti);
3. Area della Ricerca Roma 2 (Tor Vergata);
4. Ex INSEAN,
Premesso che le altre OOSS non si sono dimostrate sensibili verso tale impostazione, che peraltro garantirebbe una maggiore efficienza e tempestività d’azione delle RSU in quanto operanti nel posto di lavoro, nel caso dell’ex INSEAN si pone il problema delle peculiarità della struttura nel contesto di un percorso d’integrazione appena avviato.
La FIR CISL resta comunque in attesa della proposta di mappatura attualizzata da parte dell’Amministrazione.
I Protocolli sottoscritti all’ARAN rispettivamente l’11 aprile e il 14 dicembre 2011 prevedono l’annuncio delle elezioni, e il contestuale inizio della procedura elettorale, in data 19 gennaio 2011 e la messa a disposizione delle OOSS dell’elenco alfabetico degli elettori il 20 gennaio 2011.
Riguardo ai dettagli della procedura e alla definizione del corpo elettorale la Circolare dell’ARAN del 22.12.2011 ha confermato quanto previsto per la tornata elettorale del 2007.
La FIR CISL ha segnalato come ogni interpretazione difforme potrebbe essere argomento utile per arrivare a invalidare le elezioni nell’intero comparto degli EPR con tutte le conseguenze del caso.
La FIR CISL ha sottolineato, quindi, le lezioni rappresentino un importante momento democratico d’interesse generale per le Pubbliche Amministrazioni non solo un evento circoscritto all’Ente. I citati Protocolli e la Circolare dell’ARAN del 22.12.2011 sono da intendersi quali atti vincolanti per le Amministrazioni, tanto che al tavolo di trattativa con le OOSS è demandata esclusivamente la definizione della mappatura.
Nell’ambito della riunione, in merito alle problematiche del precariato la FIR CISL ha chiesto alle OO.SS. presenti l’avvio di un’iniziativa unitaria volta a sensibilizzare l’Amministrazione nel definire un programma di assunzioni mirato al consolidamento a tempo indeterminato delle posizioni del Personale precario.
Ha rinnovato, quindi, all’Amministrazione la richiesta dell’elenco nominativo del Personale con contratto di lavoro a tempo determinato prossimo alla scadenza e di porre in essere una coerente strategia per il rinnovo dei contratti che insistono su fondi esterni.
Riteniamo intollerabile e non utile al Paese, specie nel momento in cui si richiede al CNR di diventarne motore dello sviluppo, tanto una diminuzione dei livelli occupazionali quanto la perdita di professionalità preziose per l’Ente e costate ingenti risorse in formazione.
Contiamo, al riguardo, su una “particolare” sensibilità del Ministro Profumo che ben ne conosce le complesse problematiche, a partire dalla modifica dello Statuto secondo per superare la norma che impone il limite di dieci anni complessivi per i periodi a contratto, dannosa e incomprensibile in assenza di percorsi d’ingresso con regole certe.
Roma, 11 gennaio 2012
p. La Segreteria nazionale
Marcello Leoni