FLC CGIL - 28 settembre 2012 sciopero di università​, ricerca e AFAM


28 settembre 2012 sarà il giorno dello sciopero dei lavoratori pubblici, indetto dai sindacati di categoria della CGIL e della UIL, con la sola esclusione del comparto scuola che sciopererà il 20 ottobre.

Tante le ragioni dei lavoratori pubblici per scendere in Piazza e manifestare a Roma, con un corteo che partirà la mattina da Piazza Esedra.

I tagli operati dal Governo Monti con la cosiddetta spending review rischiano di completare tristemente e definitivamente il tracollo dei settori della conoscenza.
Tagli agli organici, ai finanziamenti, soppressioni di Enti, aumento delle tasse universitarie… ancora una volta la ricerca, l'istruzione, l'alta formazione vengono viste non come motori di sviluppo per il Paese, ma come zavorra da tagliare.

Un'idea classista della conoscenza, appannaggio di pochi e subordinata alle scelte dei potentati economici, un'idea in continuità con il pensiero brunettiano del dipendente pubblico fannullone e improduttivo che sta portando l'Italia indietro di parecchi decenni.

Sempre più si stanno minando le potenzialità di sviluppo del Paese per colpire i lavoratori lasciando intatte le sacche di privilegio.

  • Per riaffermare il diritto allo studio, rivendicare adeguati investimenti, difendere il principio dell'autonomia scientifica ed organizzativa,
  • per denunciare la perdita del potere d'acquisto dei salari con i rinnovi contrattuali diventati ormai una chimera,
  • per contrastare il taglio degli organici e difendere la dignità professionale dei lavoratori pubblici,
  • per dare prospettive occupazionali ai tanti precari pubblici che rischiano il licenziamento,
  • per superare il blocco del turn over,
  • per battere il piano di smantellamento degli Enti Pubblici di Ricerca,

per tutte queste ragioni la FLC CGIL invita tutti i lavoratori delle università, degli enti di ricerca e dell'alta formazione artistica e musicale a far sentire la propria voce, a scioperare ed a manifestare il giorno 28 settembre.

La mobilitazione dei lavoratori non si fermerà con quella giornata, altre importanti iniziative di lotta sono programmate a partire dallo sciopero del comparto scuola e della grande manifestazione nazionale di tutti i settori della conoscenza prevista a Roma per il 20 ottobre