FLC CGIL - Ancora un tentativo di minare la credibilità e l'autonomia del CNR

Le dichiarazioni rilasciate dal Ministro Gelmini non possono tranquillizzarci. Il Ministro continua infatti ad indicare il costo del personale del CNR come uno spreco. E non è la prima volta che ciò avviene.

Ricordiamo al Ministro che, in base ai dati del VII Programma quadro della Ue, l'Italia è al 4° posto (8,7%) per progetti di ricerca e per i sussidi (8,3%). Fra gli enti di ricerca nazionali il CNR si colloca al 1° posto nella Ue nel rapporto tra proposte presentate e progetti finanziati all'interno del VII Programma e, secondo la classifica Scimago che giudica i principali enti di ricerca e Università del mondo classificandoli in base alla propria produzione scientifica, è al 22° posto, primo tra gli italiani e davanti all'Università di Berkeley, alla Columbia University e al M.I.T. tanto per citarne alcuni. Da ciò consegue che l'unico spreco sono i ripetuti tagli ai finanziamenti alla ricerca perpetuati dal suo Governo che obbligano i nostri ricercatori a lavorare spesso in condizioni indegne di un Paese avanzato come l'Italia dovrebbe essere.

Il CNR gode di un tale riconoscimento nazionale ed internazionale per l'alto valore scientifico delle sue attività che non sarebbe neanche serio spendere un minuto per rispondere alle offensive parole di un Ministro che ha già dimostrato la sua scarsa competenza nel settore che dovrebbe governare. Tuttavia, poiché nessuno, per quanto incompetente, può ignorare che in Italia il numero e gli stipendi degli addetti al settore ricerca sono tra i più bassi in Europa, ci chiediamo cosa nasconde questo ennesimo vergognoso attacco al personale del nostro principale Ente di Ricerca.

Per queste ragioni la FLC CGIL si opporrà a qualsiasi tentativo di minare la credibilità e l'autonomia del CNR.

Il Ministro Gelmini dovrebbe chiedere scusa ai lavoratori dell'ente perché mortifica la loro funzione al servizio del Paese.