FLC CGIL - CNR: Razionalizzazione amministrativa

Nella seduta del CdA del 13 dicembre u.s. è stato approvato, con il solo voto contrario del componente eletto dal personale, un “Atto di indirizzo sugli interventi di razionalizzazione amministrativa a breve termine”. Il documento dovrebbe presentare le linee d’azione che l’Amministrazione dovrà seguire per sostenere la “primaria missione scientifica” dell’Ente.
Purtroppo, dopo un promettente inizio in cui si esprime la necessità di dare attuazione alla Carta Europea dei Ricercatori, si prosegue con l’enunciazione di azioni il cui scopo evidente riguarda quasi esclusivamente la sostenibilità finanziaria dell’Ente, demandando alla sola Amministrazione la realizzazione di tali indirizzi, senza prevedere alcuna partecipazione di chi, in questo Ente, costituisce l’ossatura fondamentale, ovvero quel personale il cui ruolo in tali processi è ben definito dalla Carta, ma purtroppo finora negato negli Organismi dell’Ente.
Il peso di questa “razionalizzazione amministrativa” cade tutto sulle spalle della rete scientifica a cui si vorrebbe imporre l’ennesima “rimodulazione organizzativa” dettata da non meglio precisati organi competenti, escludendo, ancora una volta, il personale e le sue rappresentanze da qualsiasi fase decisionale.
La vaghezza dei principi sui quali verrà attuata e il verticismo dell’operazione potranno però consentire di ridisegnare il CNR, facilitando l’Amministrazione Centrale in quell’opera di sostanzioso prelievo sui fondi esterni di ricerca acquisiti dagli Istituti, che poi è il core di tutto questo Atto di indirizzo.
La FLC CGIL è consapevole delle difficoltà economiche in cui versa l’Ente. Tuttavia si chiede se la prima razionalizzazione amministrativa da fare non sia una riduzione dei costi, a cominciare dagli emolumenti dei Vertici dell’Ente. Vertici che ad oggi non sono riusciti ad ottenere un aumento dell’FFO, lasciando il CNR l’Ente di Ricerca che, in proporzione al personale, riceve la quota più bassa.
La FLC CGIL invita tutto il personale a rivendicare il coinvolgimento nella definizione di linee per la razionalizzazione amministrativa e della Rete Scientifica e lo sollecita alla mobilitazione. E’ necessario infatti, un ampio movimento per evitare che l’Ente sia dominato da logiche che nulla hanno in comune con la “primaria missione scientifica” del CNR.
La FLC CGIL chiederà un incontro al Presidente per chiarire i termini di detto atto e rivendicare la centralità del personale sulle questioni organizzative, pretendendo il rispetto di quel ruolo che lo stesso Governo ha riconosciuto alle OO.SS. nell’Accordo firmato il 30 novembre us.
Roma, 16 dicembre 2016
Rosa Ruscitti
FLC CGIL CNR