COMUNICATO AL PERSONALE - CNR
Abbiamo preso visione in via informale della bozza di Statuto, formulata dal CDA CNR integrato con i 5 saggi nominati dal Ministro Gelmini, ora all'esame del CSG per il previsto parere.
Auspichiamo che il Consiglio Scientifico Generale apporti sostanziali modifiche alla bozza di Statuto licenziata dal CDA nella riunione del 22 luglio us.
Riservandoci di esporre in dettaglio le nostre osservazioni non possiamo esimerci da esprimere, fin da subito le nostre contrarietà ad un testo raffazzonato che mescola elementi propri di uno Statuto con quelli tipici di un Regolamento.
Disattende totalmente la Carta Europea del Ricercatore, nonostante sia richiamata espressamente dal D.Lgs 213/09, il coinvolgimento del personale è marginale a tutti i livelli, si delinea una struttura verticistica di nomina politica.
Confonde il contratto di lavoro a tempo determinato con la formazione e, introducendo una norma per regolare il precariato, limita ad un periodo complessivo non superiore a sei anni ogni qualsivoglia tipologia contrattuale con la stessa persona, senza tener in alcun conto il contesto esterno, la mancanza di mercato del lavoro in uno Stato con l'ormai perenne blocco del turn over negli Enti pubblici. Peraltro, senza tener conto le ingenti risorse utilizzate per formare giovani ricercatori che non avranno futuro, favorisce un precariato “particolare” prevedendo forme di collaborazione non onerose.
Il 29 luglio pv è prevista la riunione del CDA integrato dai cinque esperti per l'approvazione definitiva, prima dell'invio al Ministro Gelmini per il dovuto controllo di legittimità e di merito.
Rispetto alla bozza così formulata la FLC Cgil non può che essere fermamente contraria, metterà in atto tutte le possibili azioni per evitare un simile scempio del maggiore Ente di ricerca pubblica italiana.
Roma 27 luglio 2010
p. la FLC Cgil
Rosa Ruscitti