Comunicato al personale
Il 4 luglio scorso il Comitato Precari del CNR ha chiesto e ottenuto un incontro con le tre sigle Confederali, a seguito del quale la UIL RUA ha emesso un comunicato che merita alcune precisazioni.
Premesso che la FLC CGIL da anni si è battuta e continua a battersi perché sia data a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, che con diverse forme contrattuali hanno contribuito e contribuiscono in modo significativo alla produttività di questo Ente, la possibilità di rendere meno precaria la propria vita e che, per tale ragione, continuerà a portare avanti le rivendicazioni per:
La FLC CGIL ha espresso dubbi sulla possibilità di applicare la riserva dei posti del 40% su concorsi di un solo posto, ritenendola pura demagogia, un azione più tattica che realmente efficace per difendere i diritti dei precari e difficilmente esigibile. La proposta poi, della UIL-RUA fatta durante l’incontro, di limitare l’applicazione della riserva al solo concorso per i Funzionari di Amministrazione, conferma i dubbi ed è inaccettabile; non si capisce la logica con la quale tale riserva verrebbe applicata in modo selettivo.
Sull’applicazione della riserva i rappresentanti del Comitato Precari non hanno espresso una posizione precisa chiedendo alle OO.SS. di trovare insieme posizioni comuni per affrontare il problema in modo costruttivo.
La FLC CGIL, che da anni ha posto al centro della sua azione la lotta per l’affermazione dei diritti dei precari, non può che essere al fianco di chi ha deciso di metterci il proprio tempo e la propria faccia per combattere la precarizzazione del suo futuro, per la dignità del suo lavoro e di quello dei suoi colleghi, convinta che il futuro dei giovani è il futuro del paese e la ricerca ne è parte integrante. La FLC CGIL è disponibile ad aprire un confronto per trovare gli elementi di unità nella lotta per l’affermazione dei diritti sia dei precari che di coloro che da decenni fanno funzionare una macchina complicata come il CNR.
Un confronto anche acceso, ma che faccia chiarezza e rimuova quegli ostacoli che finora hanno troppo sfilacciato il fronte dei lavoratori dell’Ente che, per ottenere soluzioni durature e riconoscimenti meritati deve non solo mostrarsi, ma essere effettivamente unito.
Roma 11 luglio 2011
p. FLC CGIL
Rosa Ruscitti
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