FLC-CGIL - Comunicato al personale del CNR del 25 giugno 2012


Il 25 giugno 2012 si è tenuto il previsto incontro tra l’Amministrazione e le OO.SS con all’o.d.G. l’applicazione art. 15 CCNL 2002-2005 per Ricercatori e Tecnologi con decorrenza 1/1/2009. Il Presidente ha informato, le OO.SS. presenti al tavolo, della opportunità di riformulare le assegnazioni delle posizioni previste per l’applicazione dell’istituto contrattuale predetto (219 posizioni) sulla base delle macro aree di Ricerca (strutturate nei Dipartimenti) piuttosto che sulle aree scientifico-disciplinari come da prima applicazione dell’ex art. 15, di cui alla classificazione adottata con delibera del CdA n°105/2008.
La ragione di tale operazione, a detta dell’Amministrazione, sta sia nella necessità di rendere più snella la procedura, sia nella volontà di rimodulare le aree scientifiche in ambiti più legati alla specificità dell’Ente.
La FLC Cgil ha espresso perplessità al riguardo. In particolare ha evidenziato come, al momento, l’afferenza (del tutto provvisoria) dei singoli Istituti ai nuovi Dipartimenti sia passata attraverso un processo top-down, che ha escluso i singoli ricercatori e tecnologi dalla possibilità di una vera scelta ponderata e meditata producendo peraltro aree scientifiche troppo ampie.
Pur apprezzando il tentativo di semplificare le procedure riducendo il numero di commissioni, la FLC Cgil ha però evidenziato il rischio che nelle commissioni, non tutte le specificità sarebbero rappresentate. Cio’ potrebbe essere aggravato dal fatto che i docenti universitari, spesso presenti nelle commissioni stesse, utilizzano criteri strettamente legati al proprio settore scientifico, difficilmente conciliabili con la multidisciplinarieta’ delle attività di ricerca svolte dai Ricercatori e Tecnologi del CNR. Ha evidenziato inoltre che nel ridurre il numero delle aree disciplinari da 21 a 7, in virtù del fatto che i nuovi Dipartimenti non rispecchiano le aree culturali dei ricercatori del CNR nè sono stati creati con alcuna verifica delle competenze reali presenti storicamente nell’Ente molti lavoratori e lavoratrici, pertanto, potrebbero non avere pari opportunità di carriera.
Accogliendo questi rilievi, l’Amministrazione si è riservata di verificare la congruenza tra gli ambiti disciplinari di afferenza indicati dai Ricercatori/Tecnologi e la loro collocazione nelle nuove sette macro aree, per una più coerente ripartizione delle posizioni da mettere a bando. Il Presidente si è impegnato a prevedere nelle future commissioni, oltre ad una più ampia e coerente copertura delle competenze dei commissari in relazione agli ambiti disciplinari presenti nelle nuove macro aree, anche una consistente presenza di Ricercatori/Tecnologi dell’Ente, per meglio valorizzare le specificità e le competenze presenti nel CNR.
Nel corso della discussione è stata sollevata la possibilità di utilizzare parte dei 219 posti previsti, per la progressione di carriera per Ricercatori e Tecnologi con decorrenza 1 gennaio 2009, con lo scorrimento delle graduatorie degli idonei relative al bando di cui all’art. 15 con decorrenza 2007.
Rispetto a tale possibilità, la cui percorribilità giuridico-legale dovrà essere verificata come dichiarato dalla stessa Amministrazione, la posizione della FLC Cgil è stata critica, ha evidenziato che tale opportunità non è prevista dall’art. 15 del CCNL 2002-2005 (se non in prima applicazione, con risorse del monte salari e per una sola volta su graduatorie di cui all’art. 64 del CCNL 1998-2001), non è contemplata nell’intesa, sottoscritta da tutte le OO.SS. e l’Amministrazione il 04 agosto 2010, per l’applicazione della procedura medesima e non era stata prevista dal bando di concorso per l’applicazione art. 15/2007. La FLC Cgil ha comunque chiesto che, fermo restando la cadenza biennale delle prove selettive, nei futuri bandi per progressioni di carriera di tutto il personale, sia prevista, in maniera chiara, univoca e trasparente, la possibilità di ricorrere alle graduatorie tra due procedure consecutive, utilizzando sia risorse aggiuntive messe a disposizione dall’Ente, sia risorse rese disponibili a seguito di pensionamento delle unità di personale vincitore del concorso per la progressione nel livello superiore.
Roma, 26 giugno 2012
Rosa Ruscitti
Resp. CdE FLC Cgil CNR