FLC-CGIL - Comunicato al personale del CNR del 4 gennaio 2013


ASSUNZIONE RICERCATORI CON CONTRATTO TEMPO DETERMINATO e SOTTOINQUADRATI:
Il CdA ha deliberato l’assunzione con contratto a tempo indeterminato a partire dal 31 dicembre di 64 ricercatori III livello di cui 59 con contratto a tempo determinato risultati primi idonei non vincitori in concorsi pubblici e 5 sottoinquadrati.
Sebbene vi sia soddisfazione per l’importante risultato raggiunto al CNR, la FLC Cgil è fortemente critica sul metodo e sui criteri che l’Ente ha ritenuto di dover applicare in nome del merito!! Cambiata più volte nel giro di pochi giorni la definizione dei criteri, la scelta finale ha permesso, a precari con una minima anzianità di contratto TD di essere assunti a tempo indeterminato, mentre ha tenuto fuori precari con pluridoneità e più di 10 anni di anzianità di precariato (nelle diverse forme). Il loro lavoro, pur essendo stato riconosciuto fondamentale per le attività dell’Ente, tant’è che i loro contratti sono stati di anno in anno prorogati, non e’ stato sufficiente a garantire una posizione di lavoro stabile all’interno dell’Ente. La selezione basata sull’incrocio tra gli idonei in concorsi pubblici, contratti a tempo determinato, maggior anzianità maturata e presenza in servizio alla data della delibera del CdA, non e’ servito a mantenere freddi i criteri che, con un colpo di mano, sono stati modificati, attingendo dalle graduatorie solo il primo idoneo non vincitore ed escludendo quindi, per lo scorrimento gli idonei in posizione utile.
La FLC Cgil ha aspramente criticato il metodo adottato in contrasto con il principio del merito e con la scelta, comunicata e condivisa in precedenti incontri con le OO.SS., di scorrere le graduatorie attingendo il primo idonei utile unitamente all’anzianità. Il principio disatteso ha condotto all’esclusione di tutti coloro in possesso di pluridoneità in diverse graduatorie che, nei giorni precedenti, lo stesso Presidente aveva affermato essere il criterio prioritario che sarebbe stato adottato. In realtà, poiché il numero degli idonei con contratto di lavoro a tempo determinato era maggiore del numero dei posti disponibili e, quindi degli scorrimenti possibili, l’Amministrazione, nel restringere la scelta ai soli “primi idonei non vincitori”, ha di fatto ceduto alle pressioni di qualche Direttore di Dipartimento a cui questo criterio ha garantito l’assunzione di vincitori che, a fronte di una minore anzianità, sarebbero rimasti esclusi.
La FLC Cgil prende atto di come in questa circostanza è emersa una certa debolezza di chi rappresenta l’Ente nei tavoli di confronto, nonché di un’illegittima attribuzione di autorità, rispetto alla negoziazione, assegnata ai Direttori di Dipartimento.
ASSUNZIONE DI TECNOLOGI e SOTTOINQUADRATI
L’Amministrazione con tre diversi provvedimenti ha assunto con contratto tempo indeterminato, con decorrenza 31 dicembre, 14 Tecnologi III livello, di cui 8 precari con contratto TD e 6 sottoinquadrati.
La FLC Cgil critica fortemente l’alto grado di discrezionalità dell’Amministrazione adottata nel procedere alla definizione e quindi all’applicazione dei criteri per l’assunzione di idonei da graduatorie vigenti.
Nel corso della seduta del CdA del 28 dicembre u.s. è stato deliberato di non applicare la riserva del 10% dei posti al personale interno nei concorsi banditi nell’estate del 2011, ormai pressoché conclusi.
Sciolto quindi il nodo della riserva gli uffici competenti hanno disposto l’assunzione, sempre con decorrenza 31 dicembre, di ulteriori 15 vincitori di concorso rimasti in sospeso.
La FLC Cgil, in merito alla “riserva dei posti” aveva già a suo tempo denunciato l’operazione come demagogica. Infatti le specifiche dei Bandi di concorso, che hanno definito requisiti e numero di posti messi a concorso, intendevano rappresentare la multidisciplinarietà del CNR rendendo, in alcun modo, applicabile la riserva di posti.
La FLC Cgil continua fermamente a sostenere, la necessità di valorizzare, con punteggio opportuno previsto nei Bandi, sia l’attività dei precari in tutte le diverse forme sia l’attività dei sottoinquadrati.
Siglata l’Intesa “Progressioni economiche ex art. 8 c.3 CCNL 2002-2005”
Il 27 dicembre 2012 è stata siglata l'intesa di accordo stralcio per l’attribuzione di 650 posizioni economiche (gradoni) ai sensi dell'art. 8 c.3 CCNL 2002-2005 (ex art. 53) per il personale tecnico e amministrativo inquadrato nel livello apicale del profilo di appartenenza. L’Intesa, prima della sottoscrizione definitiva e quindi dell’emanazione del bando di selezione, dovrà essere deliberata dal CdA e dovranno essere acquisiti, ai sensi della normativa vigente, i pareri dei ministeri vigilanti FP e MEF.
Tale applicazione, viste le norme di restrizione della spesa pubblica, avrà solo effetto giuridico al 1 gennaio 2012, la decorrenza economica al 1 gennaio 2015. In particolare le posizioni da bandire sono:
 

  Profilo e livello Posizioni  
  Funzionario Amministrazione IV 60  
  CTER IV 320  
  Collaboratore Amministrazione V 111  
  Operatore tecnico VI 124  
  Operatore Amministrazione VII 35  
  Totale 650  

Potrà partecipare a tale selezione il personale inquadrato nel livello apicale del profilo di appartenenza in possesso di una anzianità di 4 anni nel livello o nel gradone economico alla data del 1 gennaio 2012.
Sottoscritto l’Accordo “Anticipo di fascia ex art. 8 c.1 II° b.e. CCNL 2004-2005”
Nello stesso giorno è stato sottoscritto in via definitiva l’accordo, ai sensi dell’art. 8 c.1 del CCNL 13 maggio 2009 per l’applicazione dell’anticipo di fascia per Ricercatori e Tecnologi. Tale accordo, rispetto all’Intesa siglata l’11 maggio 2012, è stato modificato in ordine alla data di applicazione.
L’Amministrazione non ha ritenuto di difendere opportunamente l’Intesa sottoscritta con le OO.SS., ha invece accolto i rilievi del MEF condizionando l’applicazione dell’istituto contrattuale alla nuova decorrenza del 1 gennaio 2012, la quale avrà i soli effetti giuridici (stante le misure di contenimento della spesa pubblica disposte dal DL. 78/10 convertito in Legge 122/2010).
L'Intesa siglata l’11 maggio tra OO.SS. e Amministrazione e deliberata dal CdA prevedeva tre decorrenze: 1-1-2007 con risorse pari a 358.969 euro a carico del CCNL; 1-1-2009 con risorse pari a 490.000 euro e 1-1-2010 con risorse pari a 700.000 euro a carico del bilancio CNR.
Come magra consolazione, per la sottoscrizione dell’accordo da parte delle OO.SS., vi è l’impegno del CNR, ad utilizzare i soldi dei lavoratori “risparmiati” per la mancata corresponsione degli arretrati dal 1 gennaio 2006, con l’aumento del numero delle posizioni da mettere a concorso.
La FLC Cgil, sta valutando con i propri uffici l’opportunità di adire a vie legali sia per la salvaguardia degli istituti contrattuali regolarmente sottoscritti sia per tutelare le lavoratrici e i lavoratori penalizzati.
Nominati i due ultimi direttori di Dipartimento:
Nel corso del CdA del 19 dicembre sono stati nominati i due ultimi Direttori di Dipartimento, Marco Conti per il Dipartimento Ingegneria, ICT e tecnologie per l'energia e i trasporti e Tullio Pozzan per il Dipartimento Scienze biomediche che si aggiungono ai cinque già precedentemente nominati: Enrico Brugnoli per il Dipartimento Scienze del sistema Terra e tecnologie per l’ambiente, Francesco Loreto per il Dipartimento Scienze bio-agroalimentari, Luigi Ambrosio per il Dipartimento Scienze chimiche e tecnologie dei materiali, Massimo Inguscio per il Dipartimento Scienze fisiche e tecnologie della materia e Riccardo Pozzo per il Dipartimento Scienze umane e sociali, patrimonio culturale. La FLC Cgil non mette in discussione la valenza scientifica dei neo direttori, ma evidenzia come, ancora una volta, il CNR ha completamente disatteso ogni forma di introduzione di elementi di Pari Opportunità .
Ebbene si, al CNR la competenza può essere espressa SOLO dai maschietti, non c’è spazio per le donne.
Altro che tetto di cristallo! Il CNR, il più grande Ente di ricerca pubblica è governato da Presidente, Direttore Generale, due Direttori Centrali ff e 7 Direttori di Dipartimento tutti uomini!!
Evidentemente le donne non sono abbastanza competenti. Non è tutto!!
Rileviamo, inoltre, che le posizioni dirigenziali, non sono ne per le donne ne per propri dipendenti.
Infatti per i ruoli dirigenziali, che “ovviamente“ non possono essere affidati alle donne, non c’e posto nemmeno per i “maschietti” interni se privi di uno speciale pedigree. Così, nonostante l’Ente abbia avviato le call per la nomina dei dirigenti di alcuni uffici strategici dell’Amministrazione Centrale, sembra che, tra i dipendenti dell’Ente che hanno presentato domanda, nessuno abbia i requisiti “giusti” per ricoprire tali incarichi.
La FLC Cgil trova tutto ciò vergognoso e mortificante!!
Roma, 4 gennaio 2013
Rosa Ruscitti
Resp. CdE FLC CGIL CNR