FLC CGIL - Comunicato - Bandi speciali ex L. 125/13

Finalmente dopo anni di precariato, a volte trasparente, i precari con contratto di lavoro a tempo determinato, che avevano maturato i requisiti di cui alla Legge 125/2013 ed hanno presentato regolare domanda nei termini stabiliti dal Bando di concorso hanno l’opportunità di essere valutati.
Il Presidente, prof. Inguscio, ha nominato gran parte delle commissioni esaminatrici, consultabili al link: http://www.urp.cnr.it/page.php?level=3&pg=47&Org=4&db=1
Auspichiamo che l’Ente provveda con urgenza alla nomina delle ulteriori commissioni e solleciti l’avvio dei lavori prima della pausa estiva.
Nonostante la Legge 125/13 fu presentata dal Governo come la legge per stabilizzare i precari, i numeri danno purtroppo ragione alla FLC CGIL che la definì una bufala.
È pur qualcosa, ma troppo poco.
Infatti solo circa il 30% degli aventi diritto, i vincitori delle procedure concorsuali, potranno firmare il sospirato contratto a tempo indeterminato.
Riportiamo di seguito i dati dei bandi speciali ripartiti per Dipartimento e per la SAC
 

La FLC CGIL auspica che le commissioni concludano i lavori nei tempi previsti, formulando la graduatoria di merito con vincitori e idonei.
È da rilevare comunque che in alcuni Dipartimenti, limitatamente ai concorsi relativi ai Ricercatori e Tecnologi, il numero di domande presentate appare alquanto squilibrato rispetto al numero dei posti messi a concorso. La FLC CGIL ricorda che lo spirito della Legge 125/13 era volto alla “stabilizzazione del precariato presente nella Pubblica Amministrazione”. È evidente, invece, che questo spirito non è stato colto dall’Ente e dai Direttori di Dipartimento che hanno inteso interpretare la distribuzione dei posti non proporzionale al numero dei precari e quindi alle competenze maturate, ma come “programmazione” ovvero spartizione di posti nei diversi Istituti, analogamente con la programmazione di posti per Bandi liberi.
La FLC CGIL sottolinea inoltre che, nonostante la Legge di stabilità 2015 (L.190/2014 c.426) prevedesse la possibilità di utilizzo, nel Piano di Fabbisogno 2017 e 2018, per la finalità volta al superamento del precariato, la medesima percentuale di risorse di turn over, già prevista nel precedente triennio, finalizzata allo scorrimento delle graduatorie derivanti dai suddetti concorsi speciali riservati ai TD, di cui alla Legge 125/13, il “sollecito, attento e sensibile” CNR abbia completamente eluso questa opportunità.
La FLC CGIL chiede chiarezza sulle responsabilità di questa “svista”. A meno di non voler interpretare questo come segnale precursore di un nuovo atteggiamento della dirigenza dell’Ente, Presidente, Organi di Vertice e Capo del Personale, nei confronti dei Lavoratori Precari dell’Ente che, in larga misura, hanno contribuito alla crescita e alla valorizzazione di questo Ente.
Roma, 13 luglio 2016
Rosa Ruscitti
FLC CGIL CNR