FLC CGIL - Comunicato sull'incidente a Nave Oceanografica Urania

L’Oceanografia Italiana dopo la N/O Thetis
rischia di perdere anche la N/O Urania
Un ennesimo tragico incidente sul lavoro causa la morte
di un giovane elettricista mentre insieme ad altri 12
operai eseguiva lavori di manutenzione alla nave nel
porto di Livorno.

Ieri 25 agosto un incidente ha coinvolto l’Urania, la nave oceanografica utilizzata dal CNR per ricerche in mare, mentre erano in corso lavori di manutenzione nel bacino galleggiante Mediterraneo al porto di Livorno.
La FLC CGIL CNR esprime profondo cordoglio per il giovane elettricista morto.
Esprime preoccupazione e solidarietà per gli altri operai feriti, alcuni gravi. La FLC CGIL è vicina alle famiglie colpite dal grave incidente e continua a denunciare come ancora oggi, si può morire sul lavoro.
Tutta la comunità scientifica italiana e non solo il CNR da moltissimi anni utilizza l’Urania per condurre molte e importanti campagne oceanografiche nel Mediterraneo nell’ambito di progetti sia nazionali sia internazionali. La mancanza di un tale mezzo avrà drammatiche conseguenze, non solo scientifiche.
La FLC CGIL si augura che il CNR possa nuovamente disporre in tempi brevi di una simile piattaforma.
Roma, 26 agosto 2015
Rosa Ruscitti
FLC CGIL CNR