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Il 18 maggio a Roma il presidio unitario di
Università, Ricerca e AFAM

La riconquista del contratto nazionale di lavoro, nella nuova cornice del comparto “Istruzione e ricerca”, è tra i principali obiettivi della nostra organizzazione. Il confronto con l’ARAN (l’agenzia di rappresentanza negoziale di tutte le amministrazioni pubbliche) si potrà aprire se si realizzeranno queste due condizioni: la certezza delle risorse e il recepimento dell’accordo del 30 novembre 2016 nella riscrittura del Testo Unico del pubblico impiego.

La priorità della stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori precari nei settori della conoscenza è l’altro grande terreno su cui siamo impegnarsi, a partire dalle vertenze aperte sull’AFAM, sull’università, sugli enti di ricerca e sulla stabilizzazione degli organici del personale della scuola.

Per sostenere le nostre rivendicazioni, il 6 maggio abbiamo tenuto a Roma una specifica iniziativa sui temi del precariato nei servizi pubblici e nei settori della conoscenza e sul rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro che ha visto la partecipazione del Segretario generale della CGIL Susanna Camusso.

Giovedì 18 maggio si replica con una manifestazione nazionale dei settori ricerca, università e AFAM promossa unitariamente con FIR CISL e UIL RUA per chiedere modifiche al Testo Unico sul pubblico impiego e alla legge Brunetta, in coerenza con l’accordo del 30 novembre. Per le tre categorie promotrici, le lavoratrici e i lavoratori precari che da anni svolgono mansioni stabili e necessarie in questi settori devono essere assunti e devono essere avviate le trattative all’ARAN per il rinnovo del contratto di lavoro. L’appuntamento è a Roma nella piazza accanto a Palazzo Vidoni, sede del Ministero della Funzione Pubblica, dalle ore 10 alle 13. Per saperne di più.

Cordialmente
FLC CGIL nazionale