FLC CGIL - MANOVRA DEL GOVERNO: brutale attacco al sistema della ricerca pubblica.


La manovra economica in via di definizione colpisce pesantemente il settore della ricerca, così come il resto della pubblica amministrazione. Blocco degli stipendi e mancato rinnovo dei contratti, azzeramento della contrattazione, blocco del turn over e delle stabilizzazione dei precari, soppressione di enti di ricerca (nell’ultima versione tutti possono essere oggetto di accorpamento o soppressione), più in generale tutto il sistema è sottoposto ad un vero e proprio terremoto. A rischio autonomia e funzionalità degli enti di ricerca e grave attacco alla professionalità di tutti i lavoratori del comparto. Tutto questo si abbatte sul già disastrato settore della ricerca italiana, che, è bene ricordare, è fra gli ultimi in Europa per gli investimenti in rapporto al PIL.
In queste ore sta montando la protesta e la mobilitazione dei lavoratori: è in corso l’occupazione dell’ISFOL, i lavoratori dell’ISAE sono in assemblea permanente, mentre presso le sedi dell’ISPESL, dello IAS e dell’EIM è stato proclamato lo stato di agitazione. Mobilitazioni avviate anche all’ISS, all’ENEA e all’INGV, per venerdì prossimo è previsto un presidio dei lavoratori ISPRA.
Occorre sostenere tutte le iniziative di mobilitazione per contrastare il disegno autoritario contenuto nella manovra del governo, che come sempre vuole far pagare la crisi ai lavoratori, ai pensionati e alle fasce più deboli della società. Una manovra che non interviene sulle ragioni della crisi, non colpisce gli sprechi, ma taglia selvaggiamente lo stato sociale, blocca le retribuzioni dei dipendenti pubblici, aumenta la precarietà e abbassa i diritti. In questo quadro i settori della conoscenza, come la ricerca, sono visti solo come occasione di risparmio per la spesa pubblica e quindi sottoposti a tagli pesanti.
A difesa della Ricerca pubblica è indetta per domani 26 maggio alle ore 18,00 una prima manifestazione/presidio unitaria presso il Ministero dell’economia.
La FLC CGIL proclama lo stato di agitazione in tutti gli Enti di Ricerca e invita tutte le lavoratrici e i lavoratori ad assumere iniziative di mobilitazione presso tutte le sedi di lavoro con assemblee, occupazioni e quant’altro. Sono in programmazione una serie di iniziative di lotta, in accordo con la CGIL, che prevedono una manifestazione nazionale di tutto il pubblico impiego e a seguire lo sciopero generale.
 
FLC CGIL