Roma, 24 settembre 2025
Prot. n. 240/2025 GF/NA-stm
Ai Presidenti
degli Enti Pubblici di Ricerca Italiani
Oggetto: Richiesta presa di posizione e deliberazioni conseguenti nei CDA degli EPR in merito al genocidio in atto a Gaza
Gentili Presidenti,
negli ultimi mesi, in tutti gli Enti di ricerca le lavoratrici ed i lavoratori hanno manifestato il loro malessere per l’assordante silenzio dei vertici degli stessi in merito alla tragedia in atto a Gaza ed in Palestina.
Sono state inviate numerose petizioni firmate da migliaia di lavoratrici e lavoratori in cui le richieste ricorrenti di presa di posizione ufficiale del mondo della ricerca, di condanna del genocidio a cui assistiamo tutti i giorni e di azioni concrete da parte degli Enti di Ricerca in cui prestano servizio sono rimaste costantemente inascoltate.
Questo silenzio non è degno dei più basilari principi di funzionamento democratico di un Ente pubblico Italiano autonomo.
La FLC CGIL appoggia e sostiene fermamente le richieste delle lavoratrici e dai lavoratori che si sono espressi chiaramente nelle loro petizioni, che ribadiamo per chiarezza.
Le lavoratrici ed i lavoratori degli Enti Pubblici di Ricerca condannano fermamente i crimini commessi da Hamas il 7 ottobre 2023, così come condannano il genocidio in atto, i crimini di guerra e contro l'umanità perpetrati dal governo e dall’ esercito israeliano contro la popolazione palestinese, inclusi l'uso della fame come arma, la distruzione di infrastrutture civili, educative e sanitarie e le azioni di pulizia etnica denunciate dalle Nazioni Unite, come fermi sono il sostegno alle operazioni umanitarie e la condanna delle recenti azioni di attacco poste in essere contro la Global Sumud Flotilla
auspicano:
Pertanto chiedono a tutti gli Enti di Ricerca di adottare delibere nei CDA nelle quali
Inoltre dalle lavoratrici e dai lavoratori degli Enti di ricerca un messaggio arriva chiaro e categorico: la ferma indisponibilità a prestare la propria collaborazione intellettuale e scientifica, a qualunque livello, con soggetti collegati alla produzione bellica o a iniziative che implichino, anche in modo indiretto, utilizzazioni belliche.
Riteniamo necessaria e urgente una risposta ai dipendenti e una presa di posizione netta su questi punti e chiediamo a tutti i Presidenti di operare al fine che le stesse posizioni siano ribadite anche dalla Conferenza dei Presidenti degli EPR e che gli stessi si facciano portatori nelle opportune sedi istituzionali delle istanze delle lavoratrici e dei lavoratori.
Il Segretario generale FLC CGIL
Gianna Fracassi