FLC CGIL - Trattativa ARAN sui comparti

Care compagne e cari compagni,
nella giornata di martedì 18 maggio si è tenuta la seconda riunione presso l’Aran relativa alla trattativa per la  definizione dei comparti e delle aree di contrattazione collettiva. L’incontro è stato piuttosto breve e si è incentrato essenzialmente sui comparti relativi alle amministrazioni centrali (e quindi anche ai nostri settori). Il commissario Aran  ha proposto, quale indicazione di massima due capofila dei comparti: ministeri e scuola. Al capofila ministeri si  aggiungerebbero le agenzie fiscali e gli enti pubblici non economici, mentre al capofila scuola si aggiungerebbe l’Afam.  Per quanto riguarda università e ricerca, l’Aran ha affermato che la discussione sulla loro collocazione rimane aperta.
Il dibattito che ne è seguito è stato sostanzialmente simile a quello avviato nel primo incontro.
La Cgil ha confermato la propria posizione, con la richiesta del comparto unico per i settori della conoscenza e ha  chiesto di affrontare il tema del contenuto di un ipotetico accordo di comparto, in rapporto alle singole sezioni  contrattuali. E’ stata inoltre reiterata la richiesta dell’apertura del tavolo di contrattazione per la sottoscrizione del  protocollo di intesa sulle elezioni per il rinnovo delle RSU e la riapertura della trattativa per il contratto Afam.
Nel prossimo incontro, che non è stato ancora calendarizzato, dovrà essere quindi affrontato il vero nodo di questo  accordo: il rapporto tra contratto di comparto e singole sezioni contrattuali (e conseguentemente l’effetto sulla rappresentatività delle OOSS).
La nostra posizione su questo punto, presentata nel seminario precongressuale di Venezia, è chiara: il contratto  della conoscenza non potrà determinare un azzeramento di quanto finora elaborato, poiché i contratti vigenti  costituiscono una base solida sulla quale inserire l’accordo generale. Quindi, un contratto generale leggero, con  sezioni pesanti, corrispondenti agli attuali comparti.
Vi terremo informati sull’esito dei prossimi incontri.
Saluti
Comunicato al personale CNR