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Cari Colleghi,

nell’ambito della recente adesione del CNR alla rete internazionale di Scholars at Risks (SAR), si desidera segnalare che, la data ultima per l’iscrizione al corso di formazione dal titolo “Linee guida per l'accoglienza di studiosi/e a rischio” (programma e Vademecum in allegato), organizzato dal Direttivo di SAR-Italia, è stata posticipata al 16 Ottobre 2023.

L’iscrizione è gratuita e si effettua compilando il modulo predisposto dagli organizzatori ed accessibile attraverso il link seguente:

https://forms.gle/CStqLvZP7bwtjYtS9

Il corso è rivolto non solo al personale tecnico-amministrativo ma anche a quello dirigenziale, ai ricercatori, tecnologi ed assegnisti/post-dottorandi.

L’obiettivo generale del corso è fornire informazioni e indicazioni volte a migliorare le competenze di carattere normativo, organizzativo e soprattutto di mentoring delle comunità universitarie e di tutti gli enti di ricerca che si impegneranno nel promuovere la libertà accademica e nell’accogliere gli studiosi che fanno richiesta di protezione a SAR.
Il corso avrà una durata complessiva di 8 ore diviso in quattro incontri online della durata di 2 ore ciascuno (11.00-13.00). Il modulo prevede la possibilità di iscriversi anche a singoli incontri che si terranno nei giorni 10, 17, 24 novembre e 4 dicembre 2023.

Scholars at Risks (SAR) è una rete internazionale di Università e enti di ricerca fondata nel 1999 presso l’Università di Chicago per promuovere la libertà accademica e proteggere studiosi in pericolo di vita o il cui lavoro è severamente compromesso. SAR patrocina tre tipi di attività: 1) protezione, 2) advocacy, 3) ricerca e formazione (allegato alla presente infosheet di SAR-Italia).

Confidando che la presente comunicazione possa riscontrare l'interesse e la partecipazione tra tutto il personale, i rappresentanti del CNR presso Scholars at Risk rimangono a disposizione per ulteriori chiarimenti: Virginia Coda Nunziante (virginia.codanunziante[@]cnr.it) Stefano degli Uberti (stefano.degli.uberti[@]irpps.cnr.it).

Si ringrazia fin d’ora per la collaborazione.

Un cordiale saluto,
Virginia Coda Nunziante e Stefano degli Uberti