Cari colleghi,
Segnaliamo una notizia rilevante che riguarda l'OA in Francia, pubblicata in italiano sul sito di AISA
http://bfp.sp.unipi.it/aisa/?p=694
VI INVITIAMO A SOSTENERNE I PRINCIPI VOTANDO a favore della mozione del CNRS francese (non è necessario essere cittadini francesi).
Lo stato francese ha aperto una consultazione pubblica /on-line/ a proposito di un progetto di legge per una repubblica digitale (/projet de loi pour une Republique numerique <http://www.republique-numerique.fr/> a Digital republic bill <http://www.republique-numerique.fr/pages/in-english>/) il cui scopo è governare i cambiamento sociali, culturali, amministrativi e politici conseguente alla rivoluzione digitale, in modo da disegnare una società conforme ai principi repubblicani di/libertè, egalitè et fraternitè <http://www.france.fr/institutions-et-valeurs/devise-de-la-republique-francaise.html>./
Il consiglio scientifico del CNRS si è espresso con una raccomandazione <http://www.cil.cnrs.fr/CIL/spip.php?article2789> (tradotta anche in inglese <http://www.cnrs.fr/dist/z-outils/documents/CNRS%20Scientific%20board%2020150925.pdf>) la quale riafferma due principi fondamentali:
Sulla base di questi principi, il consiglio manifesta la sua preoccupazione in merito alla durata eccessiva del cosiddetto embargo <https://it.wikipedia.org/wiki/Accesso_aperto#Problematiche_e_soluzioni>, che nel disegno proposto è di 12 mesi per le scienze naturali e di 24 per quelle umane, in luogo dei 6/12 mesi raccomandati dall'UE e vigenti in stati come la Germania, la Gran Bretagna, il Canada e gli USA.
Le modifiche suggerite dal CNRS al disegno di legge francese riguardano l'articolo 9, dedicato all'accesso libero alle pubblicazioni della ricerca pubblica, e sono visibili sul sito della consultazione, qui <https://www.republique-numerique.fr/consultations/projet-de-loi-numerique/consultation/consultation/opinions/section-2-travaux-de-recherche-et-de-statistique/article-9-acces-aux-travaux-de-la-recherche-financee-par-des-fonds-publics/versions/une-duree-d-embargo-plus-courte-ne-pas-entraver-le-tdm-fouille-de-texte-et-de-donnees-et-ne-pas-interdire-une-exploitation-commerciale>.
Chi desidera sottoscriverle deve semplicemente registrarsi <https://www.republique-numerique.fr/register/> e votarle: per farlo non è necessario essere cittadini francesi.
Ecco una traduzione dell'articolo come emendato dal CNRS:
I. Quando un testo scientifico, derivante da un'attività di ricerca finanziata almeno a metà da fondi pubblici, è pubblicato in un periodico, in un'opera che esce almeno una volta all'anno, in atti di convegni o simposi, o in raccolte miscellanee, i diritti di sfruttamento sono cedibili alle condizioni menzionate nella sezione prima del capitolo II del titolo III <http://www.celog.fr/cpi/lv1_tt3.htm#sec1> del Libro I del codice della proprietà intellettuale <http://www.celog.fr/cpi/sommaires/livre_1.htm>. In special modo, non possono in nessun caso essere ceduti all'editore a titolo esclusivo.
Inoltre, il suo autore ha il diritto di mettere gratuitamente a disposizione in formato digitale, con la riserva del diritto di eventuali coautori, l'ultima versione del suo manoscritto accettata dall'editore, con l'esclusione del lavoro di formattazione a carico di quest'ultimo, con una dilazione che non può superare i sei mesi per le discipline scientifiche, tecniche e mediche e i dodici per le scienze umane e sociali, a partire dalla data della prima pubblicazione. Infine devono essere liberamente accessibili i dati necessari al /text and data mining/ [N.d.T. La /fouille de texte
<https://fr.wikipedia.org/wiki/Text_mining>/ /et de donnees/ dell'originale francese corrisponde a quanto in Italia è noto come /text and data mining/ <https://it.wikipedia.org/wiki/Data_mining>]
II. Le disposizioni del presente articolo sono d'ordine pubblico <http://www.dictionnaire-juridique.com/definition/ordre-public.php> e ogni clausola a esse contraria è considerata nulla <https://fr.wikipedia.org/wiki/Clause_r%C3%A9put%C3%A9e_non_%C3%A9crite>. Non si applicano ai contratti in corso.
La proposta del CNRS francese è simile nel suo intento di proteggere il diritto dell'autore dal sequestro editoriale alla legge attualmente in vigore in Germania <https://minimacademica.wordpress.com/2013/09/20/laccesso-aperto-e-legge-in-germania/> e si discosta invece significativamente da quella italiana <http://www.roars.it/online/la-legge-italiana-sullaccesso-aperto-agli-articoli-scientifci-linizio-di-un-percorso-normativo/>.
L'uso dell'espressione "diritto" indica che si tratta di qualcosa di più di un'eccezione all'esclusiva <http://www.aib.it/aib/sezioni/emr/bibtime/num-xvi-3/derobbio.htm>.
E' un passo avanti importante, meritevole di essere imitato.
Silvana Mangiaracina e Paola Gargiulo (CINECA)