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 In questo numero parliamo di ricerca biomedica e dell’importanza, oggi più sentita che mai, di poter condividere dati in modo aperto e tempestivo, per poter sconfiggere il Covid-19 ma anche per le altre grandi sfide dell’umanità, come, ad esempio, la lotta al cancro. Passiamo poi al mondo delle università, oggi raggiunto per la quasi totalità dalla Federazione IDEM per la gestione delle identità digitali. Grandi novità sulla rete: vi presentiamo la nuova generazione: GARR-T (Terabit) e le implicazioni che avrà per la comunità della ricerca italiana. Parliamo poi di fibra, segnale tempo e frequenza, dei 30 anni del NOC, dei servizi GARR Cloud e di EOSC. E poi? Notizie su scuola e l’immancabile cybersecurity café e una menzione speciale ai nuovi soci GARR: INAF e INGV.
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In evidenza:
Caffé scientifico di M. Vario e C. Volpe con F. Tanlongo, E. Lazzeri (ISTI-CNR) e F. Zambelli (Università di Milano)
La rubrica è dedicata alla ricerca biomedica: in particolare, vi presentiamo l’iniziativa ICDI per una piattaforma che gestisca i dati d’interesse per COVID-19 e dell’impegno dell’Istituto Superiore della Sanità nel realizzare un portale per le pubblicazioni ad accesso aperto. Osserveremo da vicino come stanno lavorando al CRO di Aviano dove, con tecniche di deep learning e l’uso di risorse computazionali GARR, sono in sperimentazione modelli predittivi in grado di aiutare nella cura di tumori. Ci occupiamo poi della rete cardiologica italiana e del progetto (Prevital) che unisce i dati alla prevenzione cardiaca.
Osservatorio della rete
Con l’avvio delle gare, ha preso il via la nuova generazione di rete, GARR-T. Avrà capacità elevatissime, infatti il Terabit è l’orizzonte di riferimento, e sarà costruita grazie alla partecipazione attiva e costante dei nostri utenti (di Carlo Volpe). Non solo, sono arrivati i primi risultati della sperimentazione, in collaborazione con INRIM, per il trasporto su fibra ottica attraverso la rete GARR di un segnale di tempo e frequenza (di Paolo Bolletta, Andrea Salvati e Gloria Vuagnin) e c’è un’altra sperimentazione in corso al CNAF e al CINECA che riguarda i nuovi modelli di calcolo per LHC, che utilizzano il link Data Centre Interconnection ad alta capacità che abbiamo realizzato (di Stefano Zani, INFN).
Servizi alla comunità
Vi presenteremo le principali novità della Federazione IDEM(di Federica Tanlongo e Davide Vaghetti), che oggi può vantare una copertura di oltre il 90% della popolazione studentesca universitaria del nostro Paese, argomento che verrà affrontato anche nel prossimo Idem Day 2021 (24-26 febbraio).
Con uno sguardo al futuro, vi raccontiamo dei primi trent’anni del servizio GARR NOC, il team specializzato che si occupa del buon funzionamento della rete (di Elis Bertazzon).
Nella rubrica dedicata alla GARR Cloud, vi aggiorniamo sulle novità pensate per offrire ancora più affidabilità e trasparenza ai servizi degli utenti, con la Kubernetes Cluster Federation (di Maddalena Vario), con un sguardo ravvicinato ai suoi meccanismi (di Matteo Di Fazio e Marco Lorini).
Cybersecurity café
Come i recenti attacchi ad enti governativi USA sembrano suggerire, questo nuovo anno sarà all’insegna della cybersecurity. Per questo il mantra con cui apriamo la nostra rubrica nel 2021 è “zero trust", ovvero fiducia zero: un paradigma di gestione della sicurezza alternativo, particolarmente efficace in questi tempi di smart e emergency working generalizzato (di Simona Venuti).
Come verificare la sicurezza di una connessione HTTPS? Ce lo spiega l’esperto CERT AgID, Michele Petito.
E non si può parlare di sicurezza senza affrontare il tema del social engineering, una minaccia dai mille volti ambigui (di Silvia Arezzini, INFN).
Internazionale
L’Unione Europea punta sul cloud della ricerca EOSC e l’Italia è in prima linea, con l’iniziativa ICDI. Intervista a Giorgio Rossi (di Sara di Giorgio), mentre a Bruxelles si è giunti all’accordo finale per il prossimo programma Horizon Europe (di Marzo Falzetti, APRE).
Storie della comunità
Buona lettura!
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