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numero 6, 21 luglio 2021

Cosa c'è di nuovo nel Nostro CNR ?

Mentre il CNR accoglie la notizia della nomina del nuovo DG, Giuseppe Colpani, questa newsletter raccoglie gli ultimi interventi apparsi sul sito. Una petizione per una gestione più flessibile delle missioni e una riflessione sul merito nell'atto di indirizzo del MUR per il rinnovo contrattuale del settore ricerca

Disciplinare Missioni: equiparazione a Università ed altri enti di ricerca
di Gian

Da anni siamo obbligati a sottostare ad un'interpretazione troppo stringente ed inutilmente vessatoria delle norme statali che regolano le missioni fuori sede. Il risultato è che il disciplinare CNR è molto più limitante del corrispondente utilizzato dalle università italiane ed dagli altri enti di ricerca.
Il problema principale riguarda l'uso dell'auto propria che "secondo il CNR" si regola in questo modo:

1) Non è consentito l'utilizzo del mezzo proprio per il raggiungimento della località di missione estera.

2) Per le missioni in Italia, è possibile l'uso del mezzo proprio solo in tre casi:

1. il soggetto incaricato sia impegnato nello svolgimento di funzioni istituzionali relativi a compiti ispettivi, di verifica e di controllo;
2. l'attività sia caratterizzata da emergenza, urgenza, indifferibilità;
3. l'attività da svolgere richieda necessariamente il trasporto di materiale, o attrezzature ingombranti, pesanti, o fragili in dotazione all'interessato.

Per tale motivo, si chiede di partecipare alla raccolta di firme indirizzata al Presidente del CNR, Professoressa Maria Chiara Carrozza, al fine di modificare il disciplinare delle missioni del CNR rendendolo omogeneo rispetto ai disciplinari utilizzati dalle università italiane e dagli altri enti di ricerca che non solo ammettono l'uso dell'auto propria ma lo incentivano quando questo risulta più vantaggioso economicamente rispetto ad altri mezzi di trasporto.

Potete firmare la petizione al link seguente:
http://chng.it/nGMjss2wjc

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Il complesso del merito
di Diego Breviario

Il complesso, in psicologia, è una definizione usata per descrivere la comparsa di una serie di sentimenti sgraditi, inevitabili, arrecanti incertezze e ansie nei riguardi del soggetto interessato e non alterabili attraverso il ragionamento. Questa definizione, dopo la lettura dell'atto di indirizzo del MUR per il rinnovo contrattuale del settore ricerca, ci aiuta a capire il disagio, l'imbarazzo, la nevrosi che deve prendere l'autore quando arriva a dover considerare la parola merito.
l complesso di Edipo/Elettra, a quello di colpa, a quello di inferiorità, ben più conosciuti e generalizzabili all'intera umanità, possiamo senz'altro aggiungere il complesso del merito che certamente colpisce gli individui che si occupano del settore della ricerca Italiana.

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