Incontri del 18 dicembre con alcuni Parlamentari su finanziamenti CNR e prelievi da fondi della ricerca

Incontri del 18 dicembre con alcuni Parlamentari su finanziamento al CNR

e preventivati prelievi sui fondi della ricerca

Nella mattinata di martedì 18 dicembre,  una delegazione dei promotori delle manifestazioni del 30 novembre e del 10 dicembre è stata ricevuta dal Presidente della VII Commissione Cultura, Scienza ed Istruzione della Camera, on. Luigi Gallo, e dall’on. Marco Bella, componente della medesima Commissione.

La Delegazione ha innanzitutto illustrato i motivi delle recenti manifestazioni di protesta di tanti Ricercatori e Tecnologi del CNR, in particolare in merito ai prelievi forzosi sui fondi di ricerca previsti nel Bilancio preventivo del 2019 del CNR. La Delegazione ha sottolineato come gli incrementi del finanziamento ordinario al CNR previsti dai due emendamenti #32.014 (30 mln al CNR certi per tre anni) e #78.034 (che, nella versione riformulata, prevede solo 10 mln di aumento del FOE per tutti gli Enti MIUR per il solo 2019), approvati dalla Commissione Bilancio della Camera, siano del tutto inadeguati a coprire l’aumento delle spese di personale del CNR e che quindi rimangono forti criticità nel Bilancio 2019 dell’Ente.

Gli on. Gallo e Bella, nel mostrarsi a conoscenza dei problemi di bilancio del CNR, hanno anticipato alla Delegazione che la Legge di Bilancio 2019 prevede anche un aumento del FOE degli Enti MIUR di alcune decine di milioni di euro (da ripartire ovviamente tra gli Enti MIUR) rispetto all’anno precedente. Questa misura era prevista a partire dal 2019 dal precedente governo Gentiloni ed è stata conservata dall’attuale governo.

La Delegazione ha accolto favorevolmente questa notizia, ma ha nuovamente rilevato che, nonostante questo ulteriore aumento del FOE, il finanziamento ordinario del CNR potrebbe non essere sufficiente ad evitare i prelievi sui fondi di ricerca. Ciò perché il riparto del FOE tra gli Enti MIUR viene generalmente approvato in via definitiva a metà anno e la sua ritardata erogazione ai vari Enti, CNR compreso, potrebbe comunque comportare prelievi forzosi dai fondi di ricerca già da inizio 2019. Per tale motivo, la Delegazione ha chiesto che il riparto del FOE e l’erogazione ai vari Enti della quota loro spettante avvenga nel 2019 il più rapidamente possibile. Su tale questione è stata manifestata piena disponibilità da parte degli on. Gallo e Bella.

A conclusione dell’incontro, gli on. Gallo e Bella, nel ricordare la difficile congiuntura economica in cui opera l’attuale governo, hanno ribadito che gli stanziamenti per il FOE – decisi da questo Governo – sono aumentati rispetto all’anno scorso.

È seguito, nel pomeriggio, un breve incontro con la senatrice Maria Domenica Castellone, Ricercatrice del CNR, che ha rassicurato la Delegazione circa l’eventualità dei prelievi sui fondi di ricerca, affermando che, permanendo le assegnazioni FOE previste nell’ultima bozza della Legge di Bilancio, i prelievi forzosi non ci saranno, avendone tra l’altro preso esplicito impegno il Presidente Inguscio con il Governo. La senatrice Castellone ha anche rassicurato la Delegazione che gli articoli della legge di Bilancio riguardanti il FOE non verranno più modificati.

Infine, essendo la Legge di Bilancio ancora in fase di negoziazione con la UE e non ancora approvata, la Delegazione ha chiesto a tutti gli esponenti politici incontrati di vigilare affinché gli aumenti non subiscano delle contrazioni proprio in queste ultime, delicate fasi.

Tuttavia, lo stato di allerta deve mantenersi elevato per evitare che il CNR – non ricevendo sollecitamente le cifre stanziate – proceda ad inizio 2019 ai prelievi prefissati sui fondi della ricerca.

Sarà opportuno verificare innanzitutto ad approvazione della manovra se le cifre sono rimaste le medesime e mantenere un canale aperto con il mondo politico per seguire e sollecitare le fasi successive di riparto del FOE.

La Delegazione