Incontro ARAN del 14/12/2023 sull'ordinamento professionale negli EPR

COMUNICATO

INCONTRO ARAN – OO.SS.
14 -12 - 2023

SEZIONE RICERCA
Sono proseguiti gli incontri tra Aran ed Organizzazioni sindacali, con riferimento alla “sequenza contrattuale” per la definizione del nuovo ordinamento professionale del personale degli Enti Pubblici di Ricerca.

Alle OO.SS. stesse sono pervenute da parte di ARAN, poche ore prima dell’ incontro, le proposte dell’ Agenzia contenute in un documento che oltre a delineare la configurazione delle nuove “aree” professionali riguardanti il personale tecnico-amministrativo degli EPR ne definisce le opportunità di carriera, le progressioni economiche interne alle singole aree, le progressioni verticali, le norme di primo inquadramento, le posizioni organizzative e le relative declaratorie e, infine, la struttura retributiva ed il trattamento economico (tabelle).

Il documento, e conseguentemente la discussione al tavolo, non hanno preso per il momento in considerazione ricercatori e tecnologi, ma riguardato unicamente il trattamento del personale tecnico-amministrativo nella sua nuova articolazione in “ruolo amministrativo e tecnico” e “ruolo dei tecnici di ricerca”.

In apertura di riunione il Presidente Naddeo ha formulato l’auspicio che le proposte dell’Aran, anche a seguito di aggiustamenti e parziali riformulazioni possano finalmente costituire una condivisione da parte del tavolo. Questo considerato l’impossibilità dell’Aran stessa a poter ulteriormente migliorare la propria posizione alla luce di quei vincoli di legge che governano sia le disponibilità economiche sia i meccanismi preposti alla gestione delle opportunità di crescita
professionale dei lavoratori in prima applicazione.

Le OOSS pur avendo avuto un tempo ristretto per una valutazione approfondita del nuovo testo, dopo aver espresso un apprezzamento per lo sforzo compiuto, si sono soffermate in particolare nella analisi dei valori stipendiali proposti nelle tabelle allegate, rilevando alcune criticità che metterebbero in crisi sia equilibri interni alle varie aree, sia l’obiettivo di favorire opportunità di crescita per tutto il personale tecnico ed amministrativo attualmente in servizio o, comunque, ad
una parte consistente di esso.

Particolari problemi sono stati rappresentati per figure come gli attuali operatori tecnici i quali vedrebbero diminuire anziché mantenere, o migliorare l’attuale “delta retributivo” tra inizio e fine carriera.

Aspetti di criticità ancora maggiori sono stati rappresentati per quanto attiene le prospettive di crescita professionale nel nuovo sistema classificatorio per le figure fondamentali della organizzazione del lavoro come quelle in particolare dei collaboratori tecnici e gli stessi funzionari amministrativi. Ambedue queste figure, infatti, non rappresenterebbero più nel nuovo ordinamento posizioni “apicali” ma posizioni rese “intermedie” dall’inserimento nel nuovo sistema, rispettivamente della nuova figura dello specialista tecnico di ricerca e delle elevate professionali (EP) in ambito amministrativo.

La UIL continuerà a impegnarsi nella ricerca e l’approfondimento di modalità, strumenti e risorse che il CCNL, negli aspetti di ordinamento, dovrebbe mettere a disposizione degli EPR e del personale attualmente in servizio per dare un’opportunità di crescita professionale a tutto il personale.

A questa precisa istanza del sindacato l’Aran ha risposto difendendo il proprio operato e riconfermando in prima applicazione i limiti fissati per legge ed accordo contrattuale dello 0,55% e come tali non derogabili. Limite questo che per il sindacato appare difficilmente sostenibile, offrendo opportunità di crescita professionale, solo ad un max del 10% del personale interessato.

Considerati gli ostacoli sopraggiunti nella direzione di una condivisione della proposta, considerati inoltre le determinazioni in itinere da parte della manovra di bilancio del Parlamento e Governo relative alle nuove disponibilità di risorse per gli EPR non a vigilanza MUR, ed infine visto anche l’accantonamento provvisorio (o rinviato alla formulazione e sottoscrizione del nuovo CCNL) della parte ordinamentale riguardante Ricercatori e Tecnologi, la riunione si è chiusa con la proposta dell’ Aran di aggiornamento del tavolo al 9 gennaio 2024.

 

La Segreteria Nazionale